Un camionista uzbeco è stato fermato dalla polizia stradale di Imperia, ricevendo una maximulta per 43 sanzioni amministrative. L’importo complessivo supera i 17mila euro. Le violazioni principali riguardano il mancato rispetto dei tempi massimi di guida, con il conducente che ha superato le 32 ore di guida in due giorni.
I poliziotti della sottosezione autostradale di Imperia Ovest hanno fermato il camionista, che guidava un autoarticolato di una società slovacca. Il veicolo, proveniente dall’est Europa e diretto in Spagna, trasportava materiale ferroso.
Durante i controlli, gli agenti hanno scoperto che il camionista aveva alterato l’uso di due carte tachigrafiche, una delle quali intestata a un’altra persona. Ha guidato 18 ore in un giorno e 14 nell’altro, superando di gran lunga i tempi consentiti.
Le gravi infrazioni hanno portato al ritiro della patente del camionista. La sua condotta ha messo a rischio non solo la sua incolumità, ma anche quella degli altri utenti della strada.
Le carte tachigrafiche sono dispositivi elettronici personali che vengono utilizzati in combinazione con i tachigrafi digitali installati sui veicoli adibiti al trasporto su strada di merci o passeggeri. La loro funzione principale è quella di registrare i dati relativi ai tempi di guida, di riposo e alle attività del conducente, garantendo il rispetto delle normative sui tempi di lavoro e contribuendo alla sicurezza stradale.
Esistono diversi tipi di carte tachigrafiche, ognuna con una specifica funzione:
Per richiedere o rinnovare una carta tachigrafica, è necessario rivolgersi alla Camera di Commercio competente per territorio o residenza.