A Legnaro, nel Padovano, un dramma familiare ha portato all’arresto di un 46enne per maltrattamenti contro la compagna incinta. Le cronache narrano di una violenza persistente: dall’allontanamento di casa alla furiosa aggressione culminata in lesioni gravi, perpetrata sotto gli occhi dei figli della coppia.
Il punto di svolta è giunto nel febbraio 2020, quando la compagna, dopo l’ennesima lite caratterizzata da pugni in faccia e violenze, ha trovato il coraggio di denunciare il suo aguzzino ai Carabinieri di Legnaro. Un atto coraggioso che ha avviato un processo legale contro l’uomo, portando alla luce la tragica realtà di una vita vissuta nell’ombra della violenza domestica.
Il momento culminante che ha spinto la vittima a fuggire dalla sua casa è stato un banale litigio trasformatosi in una furiosa aggressione. Le conseguenze di quest’ultimo atto di violenza hanno costretto la donna a ricorrere alle cure mediche ospedaliere, segnando la fine di un calvario durato troppo a lungo.
Dopo la denuncia, la vittima ha trovato rifugio nelle istituzioni. I Carabinieri di Legnaro hanno prontamente attivato il Codice rosso, informando l’Autorità giudiziaria e mettendosi in contatto con uno dei centri di accoglienza per donne vittime di violenza. Una risposta tempestiva che ha sottratto la donna alla pericolosità dell’ambiente domestico.
Nel pomeriggio di venerdì scorso c’è stato l’arresto del maltrattatore, avvenuto grazie a un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Venezia. L’uomo dovrà scontare una pena di 1 anno e 5 mesi di reclusione per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.