Gli ultimi dati «mostrano una crescita significativa in tutta Italia», nonostante «differenze importanti fra Regioni». Così il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia sull’epidemia di Covid-19.
Brusaferro ha poi evidenziato: «La maggior parte dei casi si contagia in Italia. L’età mediana, purtroppo, è in leggera crescita e lentamente si avvicina ai 50 anni. E parallelamente la fascia over 70 comincia ad avere un numero crescente di casi» di Covid-19. Secondo il presidente dell’ISS, «l’attenzione particolare alle persone fragili e avanti negli anni è dovuta al fatto che una parte significativa delle complicanze più complesse e degli esiti purtroppo infausti toccano queste categorie».
L’esperto ha anche detto che «l’RT sta crescendo più lentamente: a livello nazionale siamo a 1,7, con un intervallo di confidenza di 1,5. Questo ci dice che complessivamente il Paese è in uno scenario 3, ma anche che in tutto il Paese siamo a un Rt sopra 1 e in alcuni casi si sfiora il 2». «Ci troviamo in una fase di mitigazione – ha aggiunto – in cui le misure di riduzione della socialità sono importanti per rallentare» la corsa del coronavirus.
«Quasi tutte le Regioni sono a rischio alto o moderato – ha proseguito Brusaferro – Le raccomandazioni restano le stesse: Mascherina, distanziamento e igiene delle mani restano le misure principali».