Centinaia di passeggeri della British Airways si sono trovati nella capitale dell’Uzbekistan, a Tashkent, in attesa di un aereo sostitutivo, dopo che una donna anziana si è sentita male ed è morta poco dopo l’atterraggio d’emergenza.
Come raccontato dall’Independent, il volo BA260 partito da Islamabad (Pakistan) e diretto a Londra, era in viaggio da quasi due ore su otto programmate sui cieli del sud del Kazakistan quando i piloti hanno dovuto deviare la rotta a causa di un’emergenza medica.
Infatti, hanno chiesto il permesso di atterrare a Tashkent ma la passeggera, una donna di 83 anni, è morta. I piloti, poi, hanno chiesto di potere continuare il volo verso il Regno Unito ma cBritish Airlines ha poi annunciato “un problema tecnico minore”.
Quel volo, tra l’altro, era quasi pieno ed era il primo ad arrivare da un Paese escluso da poco dalla ‘lista rossa’: il Pakistan, come la Turchia, l’Egitto e altri cinque Paesi, infatti, sono stati rimossi dalla categoria di rischio più elevato del Regno Unito.
L’aereo, però, è atterrato all’aeroporto Islam Karimov di Tashkent verso mezzanotte, ora locale, di martedì 21 settembre. Quando è diventato chiaro che l’areo non sarebbe stato in grado di ripartire subito, British Airways si è presa cura dei passeggeri, dando cibo e acqua a bordo e poi allestendo un’area lounge all’interno dell’aeroporto di epoca sovietica, con pasti e bevande.
Questi eventi, infatti, sono problematici quando la compagnia aerea non è presente in aeroporto: British Airways non ha personale nella capitale uzbeka e un aereo sostitutivo, partito vuoto da Londra, è arrivato a Tashkent alle 02:15, ora locale, della notte scorsa, con partenza prevista 80 minuti dopo e, quindi, con un arrivo in ritardo di 25 ore in Inghilterra.
Un portavoce di British Airways ha dichiarato: “I nostri pensieri sono con la famiglia e gli amici dei nostri clienti in questo triste momento. Ci scusiamo per l’inconveniente per i nostri clienti, ma la sicurezza dei nostri passeggeri e dell’equipaggio è sempre la nostra massima priorità”.
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