- «In Europa l’immunità di gregge entro il 14 luglio».
- Questa la stima di Thierry Breton, commissario europeo al Mercato interno.
- Breton ha detto che l’UE non ha bisogno del vaccino Sputnik V.
In Europa si arriverà all’immunità di gregge contro il coronavirus entro il 14 luglio. Così Thierry Breton, commissario europeo al Mercato interno, ai microfoni dell’emittente televisiva francese TF1.
Breton ha detto: «Tra il mese di marzo e il mese di giugno consegneremo tra le 300 e le 350 milioni di dosi di vaccino», rimarcando che il ritmo sta crescendo progressivamente, con 60 milioni di dosi consegnate a marzo, 100 milioni ad aprile e 120 milioni a maggio.
Breton ha aggiunto che «non avremo assolutamente bisogno del vaccino (russo) Sputnik V», sottolineando che Mosca sta avendo problemi nella produzione e l’Europa sarà pronta a garantire le dosi necessarie nel secondo semestre.
Nelle ultime settimane si sta discutendo molto del vaccino russo. Tra l’altro, sia la cancelliera tedesca Angela Merkel che il presidente del Consiglio Mario Draghi hanno aperto a un possibile uso d’emergenza di questo vaccino in Germana e Italia.
Sull’argomento è intervenuto anche Enrico Borghi, membro della segretaria nazionale del Partito Democratico e responsabile sicurezza: «Per quel che riguarda lo Sputnik russo, verso il quale la Lega ha una sorta di strabismo di Venere, la situazione è molto chiara: il vaccino russo attualmente non è sul mercato, perché non ancora certificato. Quando i produttori russi avranno aperto i loro siti produttivi all’EMA, e avranno dimostrato che la produzione di quel vaccino è conforme agli standard di sicurezza e di garanzia che viene richiesto per tutti gli altri vaccini, le autorità sanitarie sapranno cosa fare», ha detto al programma Aria Pulita su La7Gold.
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