Oggi dovrebbe essere firmato il DPCM con le misure anti Covid-19 riguardanti le festività natalizie, in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio. Poi, ci saranno altre misure, in vigore fino al 15 gennaio.
LA NORMA AMMAZZA – CENONE
I ristoranti saranno aperti a pranzo a Natale, Capodanno ed Epifania, come anticipato ieri dal senatore di Italia Viva, Davide Faraone. Ma nella bozza si legge: «Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera». Resta consentita «la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonche’ fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze».
SPOSTAMENTI
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 «è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute».
La bozza, al momento, non prevede deroghe per i parenti: «È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti»
NEGOZI APERTI
Fino al 6 gennaio, l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle 21.
CROCIERE SOSPESE
«A decorrere dal 21 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021 sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana, aventi come luoghi di partenza, di scalo ovvero di destinazione finale porti italiani. È altresì vietato dal 20 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021 alle società di gestione, agli armatori ed ai comandanti delle navi passeggeri di bandiera estera impiegate in servizi di crociera di fare ingresso nei porti italiani, anche ai fini della sosta inoperosa».
BIBLIOTECHE
Restano sospese le mostre, i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura «ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dellemergenza epidemiologica».
UNIVERSITÀ
Nelle università «possono svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio, ovvero rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori, le altre attività curriculari, anche non relative agli insegnamenti del primo anno, quali esami, prove e sedute di laurea».
NEGOZI NELLE GALLERIE COMMERCIALI
«Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole». Il testo, quindi, allarga la chiusura nel fine settimana anche ai negozi nelle gallerie e nei parchi commerciali.
SCUOLA SUPERIORE
«Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, in modo che il 100% delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50% della popolazione studentesca sia garantita lattività didattica in presenza».
SCI
«Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti». A partire dal 7 gennaio 2021, «gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti».
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