C’è tempo fino al 30 settembre per richiedere il credito d’imposta previsto dal Decreto Rilancio in materia di pubblicità.
Con il DL Rilancio, infatti, il credito d’imposta viene concesso nella misura del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati su stampa quotidiana e periodica (anche online) e su emittenti radio – televisive locali e, solo per il 2020, su televisioni e radio nazionali non partecipate dallo Stato.
Poi, c’è da rimarcare lo stanziamento di 85 milioni di euro (prima era di 60, perché si tratta di una misura in vigore dal 2018 ma rafforzata quest’anno) per chi investe in pubblicità: 50 milioni per le inserzioni sui giornali cartacei e online e 35 per radio e televisione.
La comunicazione telematica di accesso al credito va inoltrata tra il 1° e il 30 settembre 2020, «ferma restando la validità delle comunicazioni trasmesse dal 1° al 31 marzo del medesimo anno», come riportato sulla circolare n. 25/E del 20/08/2020 dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, possono beneficiare del bonus pubblicità anche chi ha cominciato l’attività nel 2020. Infatti, il DL rilancio ha abolito l’incremento dell’1% degli investimenti pubblicitari realizzati nell’anno precedente rispetto a quelli dell’anno di riferimento.
Infine, sono esclusi dal beneficio le spese per le vendite di spazi pubblicitari nei palinsesti volti alla promozione di televendite di beni e servizi; le spese effettuate per promuovere servizi pronostici, giochi o scommesse o comunque tutto l’ambito che riguarda la vincita di denaro; tutte le spese accessorie, di intermediazione o comunque le spese non inerenti all’acquisto dello spazio pubblicitario.
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