Bonus partita Iva fino a 800 euro, chi può ottenerlo? E quando? Come richiederlo? Ha la durata di sei mesi? Ecco le risposte chi volesse chiedere la nuova misura pensata dal governo Meloni per la Manovra 2024.
Il bonus partita Iva, o Iscro (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa), è stato pensato un po’ come se fosse una cassa integrazione riconosciuta alle partite Iva iscritte alla Gestione separata dell’Inps che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo. Questo bonus dell’Inps per le partite Iva va da un minimo di 250 fino a un massimo di 800 euro, a seconda della situazione del lavoratore autonomo che ne fa richiesta.
Il bonus partita Iva fino a un massimo di 800 euro è su base semestrale e viene riconosciuto nella misura del 25% dei redditi dichiarati dal libero professionista o dalla partita Iva nei due anni precedenti all’anno prima a quello in cui è stata effettuata la domanda, quello di riferimento per la dichiarazione.
L’indennità sarà calcolata su base semestrale e corrisponderà al 25% dei redditi dichiarati nei due anni precedenti all’anno prima di quello in cui viene fatta la domanda.
Potranno, quindi, accedere al sostegno tutti i professionisti e le partite Iva che hanno dichiarato un reddito fino a 12 mila euro. Non più 8.145 come nella prima versione. Inoltre, per poter beneficiare dell’incentivo sarà necessario dimostrare di aver subito una perdita del proprio reddito di almeno il 70% rispetto ai due anni precedenti.
Tra gli altri requisiti, la partita Iva dovrà essere attiva da almeno tre anni e il richiedente non dovrà essere titolare di una pensione né percepire l’assegno di inclusione. In più, sarà necessario dimostrare di essere in regola con la contribuzione obbligatoria e se nel corso dell’erogazione dell’indennità la partita Iva dovesse essere chiusa, il pagamento verrebbe interrotto e le eventuali mensilità pagate successivamente alla chiusura sarebbero recuperate.