Tra gli interventi del Governo Draghi contro il caro carburante c’è anche il bonus benzina. Di cosa si tratta?
Nel limite di 200 euro per lavoratore, per il 2022, l’importo del valore del buono benzina ceduto a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti non concorre alla formazione del reddito: esente da tasse, insomma.
Poi, non sono previsti requisiti o tetti al reddito per potere accedere al bonus benzina. L’unico requisito che è la misura è destinata ai lavoratori dipendenti di aziende private: restano, quindi, esclusi i titolari di Partita IVA e i dipendenti pubblici. Questo bonus non va richiesto ma è l’azienda a decidere se prevederlo e concederlo ai dipendenti. Quindi, non occorre la presentazione di alcuna domanda.
A proposito dei prezzi del carburante, in attesa del taglio delle accise annunciato dal premier Mario Draghi, cioè di 25 centesimi al litro, il costo del gasolio è tornato meno caro della benzina. Stando alla rilevazione di Staffetta Quotidiana, sabato scorso IP ha ridotto i prezzi consigliati della benzina di 6 cent/litro e quelli del diesel di 10 cent. Per Q8 rispettivamente -5 e -10, per Tamoil -6 e -8.
Di seguito, invece, le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina, domenica 20 marzo su circa 15mila impianti: