Alessia Pifferi è stata condannata all’ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi, abbandonata a casa da sola per 6 giorni nel luglio del 2022. Lo ha deciso oggi, lunedì 13 maggio, la Corte di Assise di Milano.
Nel condannare Alessia Pifferi per l’omicidio della figlia Diana, i giudici hanno escluso l’aggravante della premeditazione che le veniva contestata insieme a quelle dei futili motivi e dell’aver commesso il fatto nei confronti della figlia minorenne.
La Corte d’Assise, sotto la presidenza di Ilio Mannucci Pacini, ha anche condannato Alessia Pifferi a versare provvisionali di 20.000 euro alla sorella Viviana e 50.000 euro alla madre Maria. Entrambe si sono costituite parti civili nel processo per l’omicidio della piccola Diana. Al termine di una camera di consiglio durata circa due ore e mezza, Alessia Pifferi ha mantenuto un atteggiamento impassibile durante la lettura del dispositivo.
Francesco De Tommasi, il pubblico ministero, ha commentato: “È una sentenza giusta, la prima tappa per l’accertamento della verità. Ci ho creduto sempre e con questo verdetto hanno riportato al centro del processo la vittima. Ho visto una donna che ha recitato una parte, mi aspettavo l’ergastolo”.
Invece, Alessia Pontenani, la legale di Alessia Pifferi, ha affermato: “Leggeremo le motivazioni poi ovviamente faremo appello, mi aspettavo una sentenza così dura. Penso non ci sia stato un clima sereno e senza l’inchiesta parallela forse la perizia psichiatrica avrebbe dato esito diverso”.
Maria, la mamma di Alessia, ha dichiarato: “È un dolore atroce. Si è dimenticata di essere una madre. Ora non riuscirei a dire nulla. Deve pagare per quel che ha fatto. Se si fosse pentita e avesse chiesto scusa… Ma non l’ha fatto”.
Viviana, la sorella della condanata: “Penso che i giudici abbiano fatto quello che è giusto, perché per me non ha mai avuto attenuanti, non è mai stata matta o con problemi psicologici. In questo momento non so neanche dire cosa provo, è una cosa stranissima. Spero che adesso Diana possa volare via in pace”.