Negli Stati Uniti d’America una bambina di appena nove anni, Kimora Lynum, chiamata Kimmie da familiari e amici, è morta il 17 luglio scorso per le complicazioni da coronavirus. Si tratta della vittima più giovane in Florida.
Bishop Dejeon Cain, cugino della bambina, originaria di Melrose, alla stampa locale ha raccontato che la piccola era in buona salute e senza patologie sottostanti: «È stato incredibile, una tragica perdita», ha detto.
La famiglia di Kimmie non vuole che la bambina faccia parte della mera statistica delle vittime. Vuole che la sua storia sia condivisa da più gente possibile affinché possa servire come lezione: «I nostri bambini sono a rischio. Le nostre persone anziane sono a rischio. Non credo che il Covid-19 abbia un’età», ha detto il cugino.
La tragica morte di Kimmie è arrivata in pieno dibattito sulla riapertura delle scuole negli USA. Secondo la famiglia di Kimmie si tratta di un luogo non ancora al sicuro per i bambini: «Questa è una lezione per i nostri funzionari statali e federali – ha detto Bishop Dejeon Cain – Dobbiamo continuare a garantire che i nostri figli siano al sicuro e che siano la nostra priorità».
Negli USA, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 73.715 casi di Covid-19 e 1.130 morti. Il Paese conta complessivamente 4.112.531 casi e 145.546 decessi. Come precisato dalla CNN, i tre Stati più colpiti, New York, California e Florida, hanno registrato ciascuno oltre 400mila casi.
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