- Niente green pass a chi rifiuta la terza dose.
- La proposta di Guido Bertolaso, coordinatore della campagna anti Covid-19 in Lombardia.
- Il virologo Fabrizio Pregliasco è d’accordo con Bertolaso.
“I numeri dicono che solo attraverso la vaccinazione teniamo sotto controllo il Covid: la terza dose, infatti, serve a ridurre il Covid a un banale raffreddore. Quindi propongo di ritirare il green pass a chi non fa la terza dose”.
Così Guido Bertolaso, coordinatore della campagna anti Covid-19 in Lombardia, intervenuto al convegno Lotta al covid: Italia e Israele a confronto, organizzato dalla Ambasciata di Israele in Italia e dall’associazione Ricostruire a Roma, presso il Palazzetto delle Carte Geografiche.
Bertolaso ha sottolineato, infatti, come in futuro bisognerà, a suo parere, avere la terza dose di vaccino per ottenere il green pass. “Il primo febbraio Milano era disorientata. Questo era comprensibile data la situazione, ma non si poteva lasciare sola la regione più grande d’Italia. La situazione era inizialmente drammatica ma ho un fatto lavoro di squadra”, ha aggiunto.
A Fanpage.it Fabrizio Pregliasco ha ripreso la proposta di Guido Bertolaso sulla revoca della carta verde per chi dovesse rifiutare la terza dose del vaccino: “Il green pass dovrebbe essere riservato solo a chi si vaccina e non più a chi fa un tampone”. Quindi, la certificazione verde potrebbe essere tolta a partire dalla prossima primavera.
Secondo Pregliasco “quella di Bertolaso è una buona base di discussione perché rilancia l’importanza di garantire la massima protezione possibile alla luce dei dati che dimostrano un calo della protezione dopo sei mesi, almeno nelle categorie più fragili. Questo inverno, al netto della nascita di nuove varianti pericolose, potrà rappresentare l’ultima battaglia contro questo virus che resterà presente ma con ondulazioni minori”.
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