Silvio Berlusconi ha dato vita a Forza Italia nel 1994, in seguito alla crisi politica che ha seguito il crollo del sistema partitico italiano dopo Mani Pulite.
Berlusconi, scomparso oggi a Milano all’età di 86 anni, ha utilizzato la sua influenza come imprenditore e il suo carisma personale per dare vita a un movimento politico che ha cercato di rappresentare una nuova alternativa per gli elettori italiani, basata su principi liberali e conservatori, con l’accento su imprenditorialità, riduzione delle tasse, promozione della famiglia e lotta alla criminalità.
Il successo di Forza Italia è stato evidente nelle elezioni politiche del 1994, quando il partito ha ottenuto una vittoria sorprendente, consentendo a Berlusconi di diventare Primo Ministro dell’Italia per la prima volta. Durante i suoi mandati successivi come Primo Ministro, Berlusconi ha mantenuto una forte influenza sulle politiche del paese.
Forza Italia ha subito diverse trasformazioni nel corso degli anni, ha cambiato nome più volte e ha fatto parte di diverse coalizioni politiche. Ha subito alti e bassi nella sua storia, con momenti di successo e altri di declino. Tuttavia, Forza Italia continua ad essere un attore importante nella politica italiana.
Le reazioni dei ‘forzisti’
Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia e ministro degli Esteri, su Twitter ha scritto: “Un dolore immenso. Semplicemente grazie presidente, grazie Silvio”.
Matilde Siracusano, deputata di FI e sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento: “Un dolore indescrivibile, una sensazione di smarrimento, la percezione di un vuoto incolmabile, come quando si perde un genitore, come quando si perde una guida insostituibile. Il presidente Silvio Berlusconi ha cambiato il Paese, è stato un rivoluzionario nell’imprenditoria, nello sport, e soprattutto nella politica, raggiungendo risultati straordinari. Uno statista che le future generazioni studieranno nei libri di storia, un uomo geniale e buono. Esprimo sincero cordoglio alla famiglia, a Marta, a tutta la nostra comunità politica che oggi vive il giorno più triste”.
Stefania Craxi, senatrice, presidente della commissione Affari Esteri e Difesa a Palazzo Madama: Berlusconi “è stato un uomo grande, un imprenditore illuminato, un leader che ha segnato la storia recente e reso l’Italia protagonista sullo scacchiere internazionale, imprimendo una svolta epocale alle logiche del rapporto tra cittadini e politica. Sarebbe semplicistico e banale spiegare in poche righe cosa ha rappresentato per il Paese, e per me personalmente. Lo conoscevo da quando ero ragazza, come amico di mio padre e della mia famiglia, e con lui abbiamo condiviso momenti spensierati e gioiosi. A Bettino lo legava un’amicizia sincera, profonda, cementata dall’amore per l’Italia e dal desiderio di vederla grande tra i grandi, quella stessa amicizia che ha nutrito il nostro rapporto in questi anni, segnati dal mio impegno per una battaglia politica, di verità”.
“Silvio – prosegue la parlamentare in una nota – c’è stato sempre, non ha mai smesso di essermi accanto, e la mia battaglia è stata, a tutti gli effetti, la sua. Lascia una grande eredità politica, un patrimonio di idee e convinzioni, da cui la cultura riformista e liberale non potranno prescindere nella declinazione dell’impegno per il bene dell’Italia. Questo Paese oggi è più povero, e tutti siamo davvero più soli”.
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