Matteo Bassetti, infettivologo, all’Adnkrons Salute ha spiegato che “la variante Omicron 5 è arrivata nella stagione calda ma sarebbe potuta arrivare in inverno. La differenza è che nel 2020 un paziente infetto contagiava al massimo 3 persone. Oggi fino a 20. Il virus di oggi è dieci volte più contagioso in un contesto di socialità all’aperto. Non è un’anomalia. Abbiamo sempre visto persone influenzate o con raffreddore anche in estate. Certo non con un virus così contagioso”.
Il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova ha aggiunto: “Nel mondo, in qualsiasi momento c’è un emisfero Nord dove ci sono le stagioni che conosciamo ed uno a Sud con clima specularmente opposto. Come l’India. Quando fa freddo hanno le temperature che noi registriamo a aprile-maggio. Eppure hanno avuto un sacco di contagi tutto l’anno. L’esplosione dei contagi è continua. Lo stesso vale per il Sud America o l’Africa. Non è una questione climatica ma di attitudini sociali. In inverno abbiamo minori occasioni di socialità ma stiamo più al chiuso. E questo facilita la circolazione del virus. In estate stiamo all’aperto ma facendo molta più vita sociale (dagli aperitivi ai concerti) è naturale che il virus trovi ancora il modo di propagarsi”.
Infine, sul picco dei casi di Covid-19, Bassetti ha detto che “in alcune regioni del Nord è stato già raggiunto, soprattutto in quelle che sono partite per prime con l’aumento dei casi. E forse è già iniziata la discesa”.
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