Un attacco russo contro un supermercato nella città di Kostiantynivka, nell’Ucraina orientale, ha provocato un tragico bilancio di almeno 11 morti e 44 feriti. Il Servizio statale di emergenza ucraino ha riferito che la città, situata nell’Oblast di Donetsk, è stata colpita da un missile Kh-38, che ha devastato l’area. L’attacco ha causato un incendio all’interno del supermercato, prontamente controllato dai vigili del fuoco, ma che ha danneggiato anche edifici residenziali circostanti.

Emergenza e soccorsi in azione

Le operazioni di soccorso sono immediatamente scattate dopo l’attacco. Secondo quanto dichiarato da Igor Klymenko, ministro dell’Interno ucraino, molte persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie, mentre i soccorritori lavorano incessantemente per salvarle. Una colonna di fumo nero si è alzata dall’edificio colpito, e la polizia ha isolato le strade circostanti per evitare ulteriori danni.

Testimoni e timori di nuovi attacchi

Un giornalista della France Presse, presente sul luogo dell’attacco, ha raccontato di aver visto una decina di persone fuggire dalla scena, terrorizzate dalla possibilità di un secondo attacco. Un poliziotto ucraino ha confermato la minaccia di un nuovo bombardamento nella stessa area, aggiungendo ulteriori timori tra la popolazione già scossa.

Condanna internazionale e risposta di Kiev

L’attacco a Kostiantynivka è stato duramente condannato dalle autorità ucraine. Andriy Yermak, capo dell’ufficio presidenziale ucraino, ha definito l’azione un “atto di terrore russo”, ribadendo che la guerra contro i civili è la vera strategia di Mosca. Anche il presidente Volodymyr Zelensky è intervenuto, dichiarando su Telegram che la Russia dovrà essere ritenuta responsabile di questo ennesimo atto di violenza contro la popolazione ucraina.

Precedenti attacchi e controversie

Kostiantynivka non è nuova a simili tragedie. A settembre 2023, un altro attacco aveva causato la morte di 16 persone, con le accuse che inizialmente erano state rivolte alla Russia. Tuttavia, un’inchiesta del New York Times ha successivamente rivelato che si trattava di un errore dell’esercito ucraino, circostanza negata da Kiev.