Un’infermiera dell’ospedale Santojanni di Buenos Aires, in Argentina, è morta di coronavirus, nonostante avesse avuto due dosi del vaccino Sputnik V contro il COVID-19. Ne parla TN.
La donna si chiamava María Castellón, aveva 34 anni ed era la seconda volta che veniva contagiata dalla malattia. La prima somministrazione era avvenuta all’ospedale e la seconda dose era stata applicata il 6 aprile scorso.
L’infermiera era stata assunta l’anno scorso come rinforzo nel reparto Covid per i giorni festivi e nei fine settimana. Il direttore del centro sanitario, Federico Charabora, ha spiegato a TN che la donna era in aspettativa da due mesi perché aveva avuto una frattura all’avambraccio. Castellón è morta venerdì notte all’ospedale di Méndez dove era ricoverata in terapia intensiva.
Martedì scorso, invece, è morto di COVID-19 anche Rubén Bentos, un infermiere dell’ospedale Roque Sáenz Peña di Rosario. Anche lui aveva ricevuto la doppia dose di Sputnik V. Era insulino-dipendente ed era un soggetto considerato fragile. Gabriela Cáceres era la compagna di Bentos.
Delle 7.851.672 persone che hanno ricevuto l’immunizzazione contro il COVID-19 in Argentina, 3.141 sono morte, secondo i dati del Ministero della Salute nazionale aggiornati all’8 maggio. Le morti sono avvenute 21 giorni dopo l’immunizzazione.