Ad Anzio, comune vicino Roma, una 13enne è stata aggredita e picchiata da un gruppo di compagni di classe. Il grave episodio è accaduto durante l’ora di educazione fisica nella palestra della scuola media Falcone.
Stando a quanto appurato dai carabinieri, che indagano sul fatto dopo la denuncia della madre della minore, l’azione sarebbe il culmine di una serie di soprusi e violenze che la piccola ha subito dall’inizio dell’anno scolastico.
Un docente, non presente al momento della aggressione, ha ricostruito i fatti e informato i genitori. La 13enne è stata soccorsa dal 118 e al Pronto Soccorso dell’ospedale di Anzio la diagnosi indica la frattura del setto nasale e alcune ecchimosi.
I carabinieri stanno anche verificando l’eventuale responsabilità dell’istituto su quanto accaduto. Secondo quanto accertato, infatti, al momento della aggressione del branco, la professoressa non era presente nella palestra della scuola. Nella denuncia, poi, presentata dai genitori della vittima, si fa pure riferimento a un presunto “movente razzista” nel blitz del branco. Infatti, gli aggressori avrebbero urlato alla ragazzina, prima di colpirla, “argentina di m….”. La giovane, infatti, dopo aver vissuto in Sudarmerica, solo di recente è tornata in Italia.
Roberta Lombardi, assessore regionale del Lazio, del MoVimento 5 Stelle, su Twitter ha scritto: “Esprimo la mia vicinanza alla studentessa di Anzio brutalmente picchiata da alcuni compagni di scuola. Ringrazio l’insegnante che ha segnalato l’accaduto permettendo alla madre di denunciare l’aggressione e a cui va la mia solidarietà”.
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