Oltre lo stretto

Andrea Purgatori, “morto per una endocardite infettiva, si poteva curare”

La Procura di Roma ha stabilito che il noto giornalista Andrea Purgatori, scomparso il 19 luglio 2023, è morto per una endocardite infettiva.

Come riportato su Repubblica, la malattia non è stata mai diagnosticata ma sarebbe stata possibile debellarla con una efficace cura antibiotica. Così la perizia dei medici legali a cui la procura di Roma ha affidato gli accertamenti per capire le cause del decesso di Purgatori e se ci siano state negligenze e sviste da parte dei medici che lo hanno avuto in cura.

Il giornalista 70enne era affetto da tempo anche da un cancro polmonare. L’ipotesi è che i quattro medici indagati abbiano commesso una serie di errori di valutazione a livello clinico.

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Cos’è l’endocardite infettiva?

L’endocardite infettiva è un’infezione del rivestimento interno del cuore, chiamato endocardio. Può colpire le valvole cardiache, le pareti interne del cuore o entrambi. L’endocardite infettiva è causata da batteri o, in rari casi, da funghi che entrano nel flusso sanguigno e si depositano sul cuore.

Sintomi:

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  • Febbre
  • Brividi
  • Fatica
  • Sudore notturno
  • Perdita di peso
  • Dolore muscolare o articolare
  • Soffi al cuore
  • Petecchie (piccole macchie rosse sulla pelle)
  • Emboli (blocchi di sangue che possono viaggiare in altri organi)

Diagnosi:

  • Esami del sangue
  • Ecocardiogramma
  • TAC cardiaca
  • RM cardiaca

Trattamento:

  • Antibiotici o antifungini per via endovenosa
  • Intervento chirurgico per riparare o sostituire le valvole cardiache danneggiate

Prevenzione:

  • Prendere antibiotici prima di procedure odontoiatriche o altri interventi che possono causare un’entrata di batteri nel flusso sanguigno
  • Buona igiene orale
  • Curare le infezioni da stafilococco

L’endocardite infettiva è una malattia grave che può essere fatale se non trattata tempestivamente. Se si verificano uno o più dei sintomi sopra elencati, è importante consultare un medico immediatamente.

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