“Il ministro Dario Franceschini vorrebbe portare l’alta velocità in Sicilia quando ancora non si è conclusa l’odissea infinita della Salerno- Reggio Calabria”. Lo affermano i deputati M5S in commissione Trasporti, commentando le dichiarazioni del ministro dei Beni culturale alla Bit (Borsa internazionale del turismo) in corso a Milano.
“Al ministro Franceschini, che parla di portare l’alta velocità al Sud e, in particolare, lungo la dorsale adriatica ricordiamo che attualmente lingua la linea ferroviaria Adriatica ancora permane, tra Molise e Puglia, un tratto di circa 20 chilometri a binario unico. Capiamo la necessità del governo di diffondere slogan e ottimismo, ma sarebbe anche sgradito se ogni tanto tornassero con i piedi per terra”.
“Sempre per restare in tema, l’alta velocità Napoli-Bari – aggiungono i deputati a 5 Stelle – non avrebbe subito un nuovo stop se la Consulta non avesse giustamente bocciato l’articolo dello Sblocca Italia nel quale la ripartizione dei poteri tra governo centrale e Regioni non fosse stato palesemente sbilanciato a favore del primo”.
“Al Sud, derubricato dal governo Renzi, – concludono – sicuramente c’è bisogno di grandi infrastrutture ma il Mezzogiorno, per essere risollevato dalla situazione di depressione sempre più acuta nel quale versa, oltre a queste e prima di queste, ha bisogno di tanti micro interventi”.
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