Ad Alessandria, in Piemonte, è morta di Covid-19 un’operatrice socio-sanitaria dell’ospedale, Anna Caruso di 64 anni, residente ad Acqui Terme, sospesa dal lavoro perché non vaccinata.
Ne ha dato notizia il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che ha confermato quanto anticipato dal bisettimanale locale Il Piccolo.
“Rispettiamo le convinzioni di ciascuno, anche se a volte si pagano con la vita, ma c’è rammarico che ancora oggi possano esistere posizioni non scientifiche”, ha affermato il sindacato.
“Questo virus lo voglio prendere perché così si potrà dire ok, sono negazionista, sono complottista, ma sono passata attraverso tutto quello che c’era da passare. Io vedo gente, ci vediamo, ci baciamo, stiamo insieme e non ci siamo mai presi niente se non la giusta influenza”, diceva la OSS, 64 anni, in un video condiviso su Facebook il 3 novembre scorso. E ancora: “piuttosto che morire strisciando, meglio morire in piedi”.
Come riportato su Repubblica, i sanitari sospesi dall’ASL di Alessandria perché si sono rifiutati di fare il vaccino sono circa un centinaio, poco più dell’1% di tutto il personale.
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