E’ stata approvata ieri in commissione Agricoltura di Montecitorio una risoluzione che punta a dare ossigeno al comparto agrumicolo siciliano in ginocchia soprattutto in Sicilia. Lo annuncia Antonio Lombardo, deputato del Movimento 5 Stelle.
Un provvedimento che si pone l’obbiettivo di intervenire presso le competenti sedi dell’Unione europea per chiedere l’aggiornamento dell’accordo tra Ue e Marocco, adottare in sede europea iniziative per il potenziamento dei controlli sui prodotti agrumicoli provenienti dai mercati esteri per contrastare episodi di concorrenza sleale e al fine di rafforzare la tracciabilità del prodotto e impedire pratiche di vendita fraudolenta.
La risoluzione mira anche ad impegnare il Governo nazionale ad attivarsi presso la Commissione europea per compensare le perdite derivanti al settore agrumicolo dall’imposizione dei dazi statunitensi sui prodotti europei, attivare un piano di interventi di contrasto al virus Tristeza e adottare un vero e proprio piano agrumicolo nazionale, utilizzando il Fondo nazionale agrumicolo per la ristrutturazione del comparto , favorendo la produzione non solo di arance, ma anche di clementine, limoni cedro e bergamotto. “La grave crisi che interessa questo settore, in particolare in Sicilia e in Calabria – dice Lombardo – sta compromettendo in modo irreversibile la capacità di impresa degli agricoltori, nonché l’occupazione di migliaia di lavoratori dell’indotto. Si deve fare qualcosa prima che sia troppo tardi. La risoluzione approvata ieri a Montecitorio va in questa direzione”.