Una coppia omosessuale è stata vittima di un’aggressione omofoba nella notte, in via Santa Rita da Cascia, nel quartiere milanese della Barona, a Milano.

Intorno alla mezzanotte, Ivano Cipollaro, 45 anni, infermiere presso l’ospedale San Paolo, e il suo compagno Alfredo, stavano camminando mano nella mano quando sono stati presi di mira da un gruppo di cinque giovani. Tra gli insulti rivolti: “Fate schifo”, “Froci di merda”, “Ma veramente fate?”, e “Siete contro Dio e la natura”. Ivano, reagendo verbalmente alle offese, è stato colpito con un pugno al volto che gli ha causato un aumento preoccupante della pressione arteriosa.

Il soccorso e le conseguenze

Circa cinquanta minuti dopo l’aggressione, Ivano è stato trasportato in codice verde all’ospedale San Paolo, dove ha ricevuto le cure necessarie. Una radiografia ha escluso lesioni gravi e l’uomo è stato dimesso poco dopo. Fortunatamente, le ferite riportate sono risultate lievi, ma l’episodio ha avuto un impatto emotivo significativo sulla coppia.

La denuncia del consigliere regionale

Luca Paladini, consigliere regionale lombardo del Patto Civico e amico della coppia, ha denunciato pubblicamente l’accaduto. “Spesso, spessissimo, lo leggi sui giornali, questa volta è capitato a un amico”, ha scritto Paladini sui social media. “Un clima che qualcuno alimenta quotidianamente e che, al contrario degli aggressori, non è ignoto”. Paladini ha sottolineato come l’episodio rifletta un aumento della violenza e della discriminazione verso la comunità LGBT.

Le parole della vittima

“Io e il mio compagno siamo stati aggrediti per omofobia… io mi sono beccato un pugno in testa!”: con queste parole, Ivano Cipollaro ha denunciato l’accaduto sui social. Ha poi annunciato che sporgerà denuncia contro ignoti, determinato a non lasciar passare inosservato questo atto di violenza. L’episodio, che ha profondamente scosso la coppia, ha riacceso il dibattito sulla necessità di azioni più incisive contro l’omofobia in Italia.

Un clima di crescente intolleranza

L’aggressione di Ivano e Alfredo si inserisce in un contesto più ampio di discriminazioni e violenze contro la comunità LGBT. Secondo i dati dell’Arcigay, negli ultimi anni si è registrato un aumento delle denunce per episodi di omofobia.

La reazione della comunità e delle istituzioni

Mentre la comunità LGBT esprime solidarietà alla coppia aggredita, le istituzioni sono chiamate a rispondere a un’escalation di intolleranza. Diverse associazioni, tra cui l’’Arcigay Milano, hanno organizzato una manifestazione per denunciare l’accaduto e chiedere maggiore tutela per le persone LGBT. Anche altre personalità politiche hanno espresso la propria vicinanza a Ivano e Alfredo, condannando fermamente l’accaduto.