Il Tribunale di Verona ha annunciato il fallimento della Paluani Spa, un’azienda di lunga tradizione nella produzione di pandori. La società, fondata nel 1921 e controllata dalla famiglia Campedelli, è stata oggetto di cessione delle attività produttive e dello stabilimento l’anno scorso.
Causa del fallimento e situazione attuale
La Paluani Spa ha affrontato diverse criticità finanziarie che hanno portato alla dichiarazione di fallimento da parte del Tribunale di Verona. L’azienda ha ceduto le attività produttive, il marchio e lo stabilimento alla Sperlari, società appartenente al gruppo dolciario tedesco Katjes International, permettendo così di salvare 48 posti di lavoro e di proseguire l’attività, attraverso la cessione di marchio, produzione e dello stabilimento a Dossobuono (Verona).
Tuttavia, le risorse finanziarie a disposizione della società fallita si sono rivelate insufficienti per soddisfare le richieste dei creditori. Il giudice Monica Attanasio ha nominato i curatori Matteo Creazzo e Andrea Rossi per gestire la procedura di fallimento e ha convocato i creditori per l’esame dello stato passivo.
Implicazioni per l’azienda e i creditori
La sentenza di fallimento ha portato alla revoca della procedura di concordato precedentemente in corso. L’azienda si è trovata nella difficile situazione di non poter soddisfare i creditori, con richieste complessive che ammontano a quasi 82 milioni di euro. La somma disponibile da parte della Paluani Spa era significativamente inferiore a un milione di euro, ovvero 815 milioni di euro. Le banche, che avevano esposizioni verso l’azienda, si trovano ora a fronteggiare una situazione di insolvenza. Tra le banche coinvolte vi sono Banca Valsabbina, Banco Bpm, Bper, Caribolzano, Carige, CereaBanca, Crédit Agricole, Credito Valtellinese, Mps e Unicredit.
Il pandoro di Baluani, quindi, sarà prodotto dalla Sperlari.
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