Carlo Vanzina si è spento a Roma, all’età di 67 anni. La moglie Lisa e il fratello Enrico ne hanno dato la notizia. “Dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia – si legge nella nota della famiglia – ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese”.
Regista, sceneggiatore e produttore, insieme al fratello Enrico che si è dedicato più alla scrittura, nato a Roma il 13 marzo del 1951, Carlo Vanzina è vissuto nel mondo del cinema fin dall’infanzia (già a un anno era il piccolo Filippo in ‘Totò e le donne’ diretto dal padre). Ma del fatto di essere stato favorito, per le sue origini, nella carriera nel mondo del cinema non si vergognava affatto. Anzi ad ogni occasione ricordava, riconoscente, la figura del padre e il fatto che nella sua casa fossero passati tutti: personaggi come Totò, Ugo Tognazzi, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Mario Camerini e Dino Risi.
Un anno fortunato è stato comunque il 1983 per i prolifici fratelli (Carlo ed Enrico) della commedia all’italiana, mai troppo amati dai critici con cui ebbero sempre a discutere tra mille polemiche. Esce infatti, sempre nel 1983, quel Vacanze di Natale considerato il padre di tutti i ‘cinepanettoni’.
Diplomatosi alla scuola francese Chateaubriand di Roma, Carlo inizia la carriera nel cinema nei primi anni ’70 come aiuto regista di Mario Monicelli nei film ‘Brancaleone alle crociate’ (1970) e poi ne ‘La mortadella’ (1971). Dopo aver collaborato con il padre (‘Anastasia mio fratello’, 1973) e con Alberto Sordi (‘Polvere di stelle’, 1973), nel 1976 dirige il suo primo film, ‘Luna di miele in tre’, scritto dal fratello Enrico e con protagonista Renato Pozzetto.
Da allora ha realizzato, nel corso di circa quarant’anni di carriera una sessantina di film. Si va dalla scoperta di Diego Abatantuono nel 1982 (‘Eccezzziunale… veramente’ e ‘Viuuulentemente mia, entrambi del 1982’), a quel ‘Sapore di mare’ uscito in sala l’anno dopo che è sempre stato il suo film più amato.