Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, ospite della trasmissione di Rete 4, Quarto Grado, ha proposto: «Io sono molto d’accordo con il Green pass: non capisco per quale motivo io che sono vaccinato devo avere queste attenzione e poi devo invece correre il rischio di andare in un supermercato col dipendente che può non essere vaccinato. Se non si vogliono vaccinare credo che la via più giusta sia quella di andare in aspettativa non retribuita in modo che possiamo sostituirlo perche’ altrimenti non ne usciamo».
«Per garantire le aperture i nostri dipendenti hanno fatto molti straordinari rischiando la salute e a loro bisogna dire grazie», ha spiegato l’AD d Conad, sottolineando che “se in Italia non abbiamo avuto problemi di carattere sociale è perché i supermercati non hanno mai chiuso”.
Vincenzo Dell’Orefice, segretario generale aggiunto Fisascat Cisl, all’Adnkronos ha commentato le parole di Pugliese: «Ha avuto il merito di porre una questione che sicuramente esiste e c’è. Come è ovvio che sia, ogni provocazione, anche la più intelligente, deve tenere conto delle tante complessità che si presentano. Non si può dire: ‘si introduce l’obbligo solo per i lavoratori della grande distribuzione organizzata’, ma si introduce l’obbligo per tutti, anche per coloro che vanno a fare la spesa nell’ambito della grande distribuzione organizzata come avviene per chi vuole fruire di un ristorante».
Per Dell’Orefice, «serve fare due cose: intanto concordare all’interno delle commissioni Covid aziendali tutte le forme utili per il contenimento della pandemia, e due, per evitare il rischio di un contenzioso infinito per i lavoratori che saranno sospesi per queste motivazioni, se in un luogo di lavoro affluiscono anche utenza e clientela è normale che ci siano le stesse regole: sia per il cliente sia per chi vi lavora».
«Per noi questa è una logica che va bene. Sarebbe non risolutivo introdurre l’ obbligo del green pass solo per i lavoratori», ha concluso.
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