7 agosto: San Gaetano Thiene, nacque a Vicenza nel 1480. E’ stato un presbitero italiano, cofondatore dell’Ordine dei Chierici regolari teatini. E’ stato proclamato santo, nel 1671, da papa Clemente X. E’ detto anche il Santo della Provvidenza.
Il 7 agosto 1998, due micidiali attentati colpirono le sedi diplomatiche degli Stati Uniti in Kenya e Tanzania.
Osama bin Laden e Al-Qa?ida, l’organizzazione da lui guidata, rivendicarono la paternità dei gesti terroristici, considerati fra le più devastanti azioni contro il Paese nord americano perpetrate prima degli attentati dell’11 settembre 2001. I due attacchi avvennero a Nairobi (Kenia) e Dar es Salaam (Tanzania) la mattina del 7 agosto 1998, quasi simultaneamente. L’esplosione a Nairobi fu la più violenta e l’ambasciata statunitense rimase quasi completamnte distrutta. Le vittime accertate furono 212, con circa 4000 feriti. A Dar es Salaam la struttura dell’ambasciata fu danneggiata in parte, e si contarono 11 morti e 85 feriti. In entrambi i casi, quasi tutte le vittime erano africane. Complessivamente persero la vita 12 cittadini statunitensi, tutti a Nairobi.
Il delitto di via Poma ricorda l’omicidio di Simonetta Cesaroni, un fatto di cronaca nera avvenuto martedì 7 agosto 1990 nel palazzo, appunto, di via Carlo Poma n° 2 a Roma, ad oggi ancora irrisolto.
Nel corso degli anni furono svolte svariate indagini e ipotizzate varie piste investigative. Tra il 1990 ed il 2011 sono state tre le persone accusate dell’assassinio: Pietrino Vanacore, portiere del palazzo dove avvenne il delitto; Federico Valle, nipote di un noto architetto che viveva nel palazzo; Raniero Busco, all’epoca dei fatti fidanzato di Simonetta Cesaroni. Il delitto di via Poma, oramai, risulta essere un caso di cronaca nera segnato da errori gravi nelle indagini. Oltre all’identità dell’assassino, non si è mai avuta certezza del movente, dell’arma del delitto, dei presenti, quel giorno, nel palazzo di via Poma. Neppure l’ora della morte della vittima fu mai accertata con ragionevole certezza. Non furono mai approfonditi alcuni elementi oggettivi, ad esempio se si trattasse di un delitto passionale, commesso da qualcuno che Simonetta conosceva bene, oppure di un delitto casuale, attuato per ragioni istintive da qualcuno che la vittima non conosceva.