Hamas, come riportato da Reuters, ha accettato le linee generali di un accordo con Israele che prevede il rilascio di circa 50 ostaggi in cambio di una tregua di tre giorni nella Striscia di Gaza.
Dal canto suo, Israele dovrà aumentare la quantità di assistenza umanitaria consentita nell’enclave palestinese. Come mediatore c’è il Qatar. Il governo di Tel Aviv, però, non ha ancora detto sì e sta negoziando i dettagli.
A tal proposito, Hossein Amirabdollahian, ministro degli Esteri iraniano, ha affermato che “i leader di Hamas hanno detto che fermeranno gli attacchi contro gli israeliani e rilasceranno gli ostaggi ‘se Israele fermerà i suoi attacchi contro Gaza'”, rimarcando che “non c’è possibilità per il regime sionista di vincere il conflitto e la continuazione della guerra aumentata soltanto i costi per il governo americano dal momento che è il più grande sostenitore del regime”.
Intanto, si è appreso che l’esercito israeliano ha fatto esplodere il palazzo del Parlamento di Hamas a Gaza, conquistato nei giorni scorsi.
Lo ha reso noto il sito israeliano Ynet, da cui proviene la foto di questo post. La notizia è stata diffusa anche da Times of Israel con un video, che sta circolando sui social media, che mostrerebbe il momento dell’esplosione dell’edificio.
Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si sono parlati al telefono e hanno discusso del conflitto, Lo ha riferito la presidenza turca su X. Erdogan ha affermato che “lavorerà per la punizione di Israele, che ha commesso crimini di guerra, nei tribunali internazionali e che si aspetta il sostegno dell’Italia per garantire un cessate il fuoco e una pace duratura”.
Palazzo Chigi ha, invece, comunicato che la conversazione tra Meloni ed Erdogan è stata “l’occasione per ribadire la posizione dell’Italia e in particolare la necessità di un immediato rilascio degli ostaggi da parte di Hamas e il sostegno a pause umanitarie a favore della popolazione civile a Gaza. In tale contesto, la premier ha informato il suo interlocutore sugli aiuti umanitari italiani giunti via Egitto e i possibili ulteriori assetti da dispiegare a favore della popolazione civile di Gaza”.