3 aprile San Riccardo di Chichester. Il 3 aprile si celebra in tutta la Chiesa cattolica la memoria liturgica di San Riccardo di Chichester (Droitwich Spa, 1197 – Dover, 3 aprile 1253). Conosciuto anche come Riccardo di Wych, è stato un vescovo inglese che si batté affinché la messa fosse celebrata dignitosamente, per la somministrazione gratuita dei sacramenti e per il celibato del clero. Oggi è venerato come patrono dei cocchieri.
3 aprile 1896 – In quella data esce il primo numero della Gazzetta dello Sport, nata dalla fusione del settimanale “Il Ciclista” e del bisettimanale “La Tripletta”. Il giornale ha frequenza bisettimanale, è privo di fotografie, e le prime copie sono stampate su carta verde chiaro. Da allora, la Gazzetta dello Sport ha fatto molta strada, colorandosi del celebre rosa fin dal 2 gennaio 1899. Alla fine di marzo 2008, la Gazzetta dello Sport ha cambiato formato, divenendo un tabloid.
3 aprile 1924 – In quel giovedì nasce a Omaha, nel Nebraska, Marlon Brando. Secondo il parere di molti critici, nessun attore è mai riuscito a esercitare una profonda influenza sulle generazioni successive di attori, come Marlon Brando. Vincitore di 2 premi Oscar come migliore attore, nel 1955 con “Fronte del porto” e nel 1973 per “Il Padrino”, Brando si rifiuta di ritirare la seconda statuetta, per protestare contro le ingiustizie verso le minoranze etniche. È anche per questo che, il primo febbraio del 1975, Marlon Brando, dopo aver organizzato una marcia di solidarietà a favore di un gruppo di pellerossa, asserragliatisi in un convento abbandonato, dona agli indiani 40 acri di terra di sua proprietà a Santa Monica in California. Marlon Brando muore a Los Angeles nel 2004.
3 aprile 1961 – In quella data viene emesso in Italia il francobollo ‘Gronchi rosa’, per celebrare il viaggio del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi in SudAmerica. Per un errore grafico, i confini del Perù, rappresentati sul francobollo, risultano sbagliati, in quanto si riferiscono ai confini precedenti la guerra con l’Ecuador del 1941-42. Le immediate proteste da parte del governo peruviano, inducono le Poste italiane a sospendere immediatamente la distribuzione del francobollo, ma alcuni esemplari, sfuggiti all’operazione delle Poste, trasformano il francobollo nel pezzo più ambìto dai collezionisti filatelici italiani.
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