24 maggio Santa Maria Ausiliatrice. Il 24 maggio si celebra in tutta la Chiesa Cattolica la memoria liturgica di Santa Maria Ausiliatrice, uno dei titolo con i quali viene invocata Maria. La ricorrenza fu istituita da papa Pio VII il 15 settembre 1815 e fissata al 24 maggio in ricordo suo trionfale rientro a Roma (24 maggio 1814) dopo la prigionia sotto Napoleone a Fontainebleau. In origine la festa era limitata alla Chiesa di Roma, ma fu presto adottata dalle diocesi toscane (1816) e poi estesa alla Chiesa universale. La propagazione della devozione a Maria Ausiliatrice è da attribuire a Giovanni Bosco, che la scelse come patrona principale della famiglia salesiana e delle sue opere: nel 1862 iniziò a edificare nel rione Valdocco di Torino una basilica dedicata all’Ausiliatrice, consacrata il 27 ottobre 1868. Una nuova chiesa dedicata all’Ausiliatrice fu edificata per i salesiani sulla via Tuscolana a Roma nel 1932: fu elevata al grado di basilica e fu eretta in diaconia nel 1967.
24 maggio 1543 – In quel giorno Muore a Frombork in Polonia Niccolò Copernico, grande scienziato e autore della cosiddetta Rivoluzione Astronomica. A lui si deve la scoperta della teoria eliocentrica, quella che per cui è il Sole e non la Terra il centro del sistema delle orbite e dei pianeti che compongono il sistema solare. Solo poco prima di morire, Copernico riesce a pubblicare le sue scoperte nel volume ‘Delle rivoluzioni dei corpi celesti’ che diventa il punto di riferimento per tutta l’astronomia moderna.
24 maggio 1883 – In quel giovedì per la prima volta, pedoni e veicoli passano sospesi sulle acque dell’East River da un sobborgo all’altro della Grande Mela. Sono 150.000 i cittadini che attraversano a piedi, pagando un centesimo ciascuno, il ponte di Brooklyn. Disegnato da John Augustus Roebling e inaugurato dopo quattordici anni di costruzione, era, allora, con 1,13 miglia il ponte sospeso e tenuto da tiranti in acciaio più lungo del mondo.
24 maggio 1915 – In quella data l’Italia entra in guerra contro l’impero austro-ungarico, gettandosi nella Prima Guerra Mondiale dieci mesi dopo l’inizio delle ostilità in Europa. Alle 3:30 le truppe italiane oltrepassano il confine italo-austriaco, puntando verso le «terre irredente» del Trentino, del Friuli, della Venezia Giulia. La grande Guerra terminerà l’11 novembre 1918. Il conflitto coinvolgerà ventisette paesi, provocando 15 milioni di morti, la dissoluzione dell’Impero austroungarico, di quello ottomano e la fine di quello degli Zar, travolto dalla rivoluzione bolscevica del 1917.
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