Vincenzo, il padre di uno dei ragazzi feriti nella rissa in cui è morto il 21enne Willy Monteiro Duarte, intervenuto a The Breakfast Club, su Radio Capital, ha raccontato: «I fratelli Bianchi erano lì solo per picchiare. Non è stata una rissa, ma un’aggressione. Sono stati 20 secondi di violenza inaudita».
Il figlio di Vincenzo si è salvato perché si è nascosto dietro a un’auto. Continua il racconto del padre: «Quella sera Willy, mio figlio e i suoi amici sono andati in un locale dopo il lavoro. Willy ha visto un suo compagno di scuola coinvolto in una rissa e ha avuto la bontà di dirgli di lasciar perdere. Poi qualcuno ha chiamato i fratelli Bianchi e hanno iniziato a picchiare chiunque passasse di lì. L’aggressione non è durata 20 minuti, ma pochi secondi. Nessuno riusciva a fermarli».
Vincenzo ha ricordato Willy come un ragazzo sorridente e responsabile: «Willy era quello della compagnia che prendeva sempre la macchina perché non beveva mai. Era il ragazzo che tutti vorrebbero come figlio».
Oggi sono cominciati nel carcere di Rebibbia a Roma gli interrogatori di convalida dell’arresto per le quattro persone accusate dell’omicidio del 21enne, pestato a Colleferro la notte tra sabato e domenica.
Davanti al Gip di Velletri sono comparsi Mario Pincarelli 22 anni, Francesco Belleggia di 23 anni e i fratelli Marco e Gabriele Bianchi rispettivamente di 24 e 26 anni. Nei loro confronti la procura al momento contesta il concorso in omicidio preterintenzionale.
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