Dopo i risultati positivi rilasciati dalle prove di carico, le squadre di Autostrade Siciliane tornano sul Viadotto Tonnarazza, a Sapdafora, per dare il via alle attività di manutenzione che riporteranno a nuovo le parti ammalorate dal tempo e dall’usura. I lavori si svolgeranno nottetempo, per favorire l’intenso traffico diurno, e verranno estesi anche al sottovia dello svincolo di Rometta e a quello di via Archi Nazionale.
Svincolo chiuso
Per la sicurezza dei viaggiatori, dalle ore 22.00 (e sino al massimo alle ore 6.00) sull’autostrada A20 Messina-Palermo il transito nello svincolo di Rometta verrà interdetto lunedì 4 luglio in ingresso per chi si dirige in direzione Messina, mercoledì 6 luglio in uscita in entrambi i sensi di marcia e giovedì 7 luglio in ingresso in entrambe le direzioni di marcia.
L’apertura del viadotto Ritiro
E’ stata finalmente aperta la prima carreggiata del viadotto Ritiro lungo l’autostrada A20 dove il cantiere è giunto al 90% dei lavori da eseguire, come ha fatto sapere l’assessore regionale alle Infrastrutture Falcone. Questa mattina, il traffico dell’autostrada A20, in direzione Palermo, ha iniziato a scorrere lungo la nuova carreggiata lato mare del viadotto Ritiro. Così la prima delle due rampe, dopo essere stata demolita e interamente ricostruita a oltre 60 metri di altezza, torna a essere fruibile e al servizio di tutta la Sicilia orientale.
Lavori bloccati da anni
Oltre a Falcone, c’erano anche i vertici del Consorzio autostrade siciliane e i tecnici dell’impresa esecutrice dell’appalto, Toto costruzioni generali. “Per tutti quest’opera era destinata a un calvario senza via d’uscita, con notevoli disagi per l’area metropolitana di Messina e l’intera Sicilia orientale. Avevamo trovato dei lavori bloccati da anni. Da quando, però, abbiamo posto anche questo maxi cantiere sotto la costante vigilanza del governo Musumeci, i lavori hanno preso una direzione virtuosa, riuscendo a superare le difficoltà pandemiche, le complessità burocratiche e tecniche e, da ultimo, anche il caro materiali. Il Cas, a cui va il nostro apprezzamento, è riuscito, inoltre, a sopportare una notevole esposizione finanziaria pur di arrivare oggi a questo primo miglioramento della viabilità”.
I lavori al viadotto
L’opera, del valore complessivo di oltre 60 milioni di euro, prevede l’adeguamento statico e il miglioramento sismico del viadotto Ritiro, con completa demolizione e ricostruzione degli impalcati di questo strategico snodo viario fra le autostrade siciliane A18 e A20. La nuova carreggiata, dopo i collaudi positivi dei giorni scorsi, sostituisce definitivamente i 950 metri della vecchia struttura. Al termine dei lavori, il viadotto sarà composto da due distinte carreggiate, strutturalmente indipendenti, della lunghezza rispettivamente di 924,10 metri con 22 campate (carreggiata destra direzione Palermo, aperta oggi) e di 866,77 metri e 20 campate (carreggiata sinistra). La luce delle campate varia da 35 a 45 metri, con le pile che arrivano a un’altezza di 63 metri.
Lavori al 92%
“Abbiamo già superato il 92 per cento delle lavorazioni previste – sottolinea Falcone -, coloro che si trovano a passare dal Ritiro ne avranno chiara percezione. Intanto, avanza la costruzione della carreggiata lato monte, già completamente assemblata sui piloni a oltre 60 metri d’altezza. Ad agosto sarà concluso anche il bypass vicino la galleria Baglio. L’obiettivo che intendiamo rispettare è di completare il nuovo viadotto Ritiro a novembre”.
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