Scaldabagni, legname, cime, vetro, oggetti in metallo e in plastica e anche una bombola. Sono i “frutti” delle avverse condizioni meteomarine invernali che si sono arenati lungo la spiaggia della Riserva naturale orientata “Isola Bella” di Taormina gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.
E proprio il personale del centro universitario – in collaborazione con gli operatori economici della zona interessata e con l’assessore alle Politiche ambientali e al Verde pubblico del Comune di Taormina, Pina Raneri, che ha prontamente coinvolto le unità operative necessarie – ha provveduto alla bonifica dei tratti di spiaggia dell’Isola Bella e del litorale che, a causa delle mareggiate, sono stati ricoperti di rifiuti di ogni tipo.
Le operazioni di bonifica continueranno anche nei prossimi giorni con la raccolta dei rifiuti spiaggiati suddivisi in base alla loro differente tipologia. Per la raccolta del legname saranno presenti anche gli operatori dell’Azienda regionale Foreste Demaniali.
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