Il corpo senza vita di un uomo (P.P. di 81 anni) è stato recuperato in località Molino (Messina) da elicottero vigili del Fuoco del Reparto Volo di Catania.
Il corpo si trovava lungo un burrone non accessibile dai Vigili del Fuoco di terra, intervenuti dal Comando di Messina. Per questo motivo si è richiesto l’ausilio del mezzo aereo. Due elisoccorritori – calati con il verricello – hanno raggiunto il corpo e dopo averlo posto su di una barella hanno provveduto a issarlo a bordo dell’elicottero. La salma è stata poi condotta presso lo spiazzo antistante Santa Margherita dove ad attendere c’erano i familiari, i Carabinieri della stazione di Giampilieri e una ambulanza.
Poco dopo le ore 9 il Reparto Volo Vigili del Fuoco di Catania era stato allertato dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Messina. L’equipaggio del Drago 146 si era alzato in volo per il recupero dell’uomo caduto in un burrone in località Molino.
La caduta in un burrone a Taormina
Una caduta poco dopo la serata al ristorante. Ha inciampato in un gradino ed è caduto giù in un burrone. Così è morto dopo due settimane di agonia in ospedale Giuseppe Savoca, il 55enne di Taormina, spirato al Policlinico di Messina dopo aver inciampato su un gradino.
La tragedia
La caduta fatale risale alla notte fra il 13 e il 14 agosto: Savoca era stato a cena in un locale di Graniti con alcuni amici, all’uscita, mentre stava camminando per raggiungere l’auto parcheggiata poco distante, era inciampato su uno scalino ed era precipitato lungo un burrone (pare non protetto da una recinzione) per alcuni metri.
Le sue condizioni erano apparse subito serie per via delle ferite che si era procurato durante la caduta.
L’uomo, conosciuto nella zona jonica messinese dove lavorava per Interbus, era stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Messina, dove è rimasto ricoverato per due settimane.
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