Una collaborazione reciproca per individuare eventuali tentativi ingerenze della criminalità. Il patto è stato sancito questa mattina dall’università di Messina e dalla guardia di finanza del comando provinciale. Un protocollo d’intesa con specifiche finalità al monitoraggio di appalti pubblici, nonché al contrasto agli illeciti in materia di corruzione e illegalità nella pubblica amministrazione.
La firma è avvenuta questa mattina presso la sede dell’università degli studi di Messina tra il magnifico Rettore, Salvatore Cuzzocrea, e il comandante provinciale delle fiamme gialle Gerardo Mastrodomenico. La materia su cui la finanza potrà intervenire sarà quella della “contrattualistica pubblica e prestazioni sociali agevolate”. Il documento definisce la reciproca collaborazione per rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alla contrattualistica pubblica, con l’obietto di intercettare possibili violazioni in tema di spesa pubblica, buon andamento della pubblica amministrazione e accesso alle prestazioni sociali agevolate.
Nell’ambito dei rispettivi compiti istituzionali, ed in attuazione del quadro normativo vigente, le parti si impegnano ad uno scambio di informazioni ed analisi di contesto, utili ad individuare situazioni di irregolarità nel settore degli appalti pubblici, nonché a contrastare possibili illeciti in materia di corruzione e illegalità nella pubblica amministrazione. Al riguardo, l’università di Messina, nel quadro delle misure volte ad assicurare la trasparenza dell’ente ed il rispetto delle norme in materia di anticorruzione e di contrattualistica pubblica, si impegna a segnalare al comando provinciale della guardia di finanza “dati, notizie ed informazioni qualificate da elementi sintomatici di comportamenti fraudolenti o comunque situazioni di irregolarità sotto il profilo economico finanziario, meritevoli di approfondimento”.
Le fiamme gialle, in quanto unica forza di polizia ad ordinamento militare con competenza generale in materia di sicurezza economico-finanziaria, potrà approfondire le segnalazioni ed elaborare i dati e le notizie forniti dall’università ed esercitare i compiti di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di spesa pubblica e di uscite dal bilancio dell’ateneo. La collaborazione tra l’università e la guardia di finanza si propone, quindi, di garantire ancora di più che ogni singolo euro sia speso bene, assicurando trasparenza e legalità a ogni livello e di evitare ogni tipo di ingerenza nel tessuto economico e amministrativo di tutto il territorio provinciale.
“La guardia di finanza – afferma il comandante provinciale Gerardo Mastrodomenico – attribuisce assoluta rilevanza strategica all’utilizzo trasparente ed efficiente delle risorse, da destinare allo sviluppo dell’economia sana del Paese e nel contrasto di tutte le situazioni patologiche nell’ambito della pubblica amministrazione che potrebbero dar luogo a condotte corruttive e deviate”. “Non è mai venuta meno – ha aggiunto il rettore Salvatore Cuzzocrea – la leale collaborazione tra l’università e la guardia di finanza nella concreta individuazione dei processi virtuosi che stanno a monte dell’azione amministrativa delle risorse economiche da destinare allo sviluppo del nostro ateneo. In tale ambito la firma del presente protocollo d’intesa costituisce un ulteriore passo in avanti in questa direzione”.