Un documentario e un museo virtuale rileggono i miti dello Stretto di Messina. Le due iniziative sono curate dal giornalista e scrittore Sergio Palumbo: il documentario è stato prodotto dalla filmoteca regionale, il museo è stato promosso dalla Soprintendenza del mare.
L’uno e l’altro saranno presentati a Messina il 5 e l’11 settembre prossimi dall’autore, dall’assessore regionale ai Beni
culturali Carlo Vermiglio, dal sovrintendente del mare Sebastiano Tusa e da Orietta Sorgi, dirigente del Cricd (centro
regionale per l’inventario e la documentazione, grafica, fotografica, aerofotografica, audiovisiva e filmoteca regionale siciliana).
Palumbo esplora il vasto e sovente sconosciuto patrimonio di leggende e racconti fantasiosi che appartengono alla tradizione siciliana attraverso una rassegna emblematica di testi dall’antichità ad oggi, da Omero a Ovidio, dall’arabo Edrisi a Corrado Ricci, da Goethe a Dumas, fino a Quasimodo, Cattafi, Vittorini, Calvino, Sciascia, Consolo e Stefano D’Arrigo. Viene così rivissuto un mondo artistico e letterario popolato da fate, mostri, giganti, incantesimi (da Scilla e Cariddi ad Orione, dalla Fata Morgana a Colapesce), ma anche da straordinari fenomeni naturali e significativi eventi storici.
Al museo multimediale dello Stretto sarà assegnata la funzione di diffondere l’intero progetto sullo Stretto tra mito, arte e memoria e gettare le basi per una mostra interattiva documentaria permanente.
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