“Sono qui per un centrodestra unito, spero di ripeterlo a livello regionale, di dare un contributo per questo obiettivo – ha detto Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc che ieri è stato a Messina, Comune impegnato il prossimo 12 giugno alle elezioni amministrative -. Un centrodestra unito può continuare a fare ancora grandi cose in questa regione, sono sicuro che riusciremo anche in questa avventura”.
Cesa è sceso in campo a sostegno del candidato sindaco Maurizio Croce ed ha anche dato il suo punto di vista sul sistema elettorale e sull’importanza delle forze centriste. “Se il sistema elettorale è quello attuale che è bipolare c’è bisogno di fare una scelta, noi la scelta l’abbiamo fatta da tempo come Udc. Siamo nel centrodestra, auspichiamo una modifica della legge elettorale, da democratici cristiani vorremmo avere un sistema proporzionale con preferenza perché i cittadini devono tornare a scegliersi l’eletto se vogliamo riavvicinare il cittadino alla politica”. “Dove manca il centro non c’è equilibrio, – prosegue – lo dico da parlamentare europeo, ho girato l’Europa ed è questa la realtà quindi dobbiamo pensare alle prossime politiche di unire almeno le forze che fanno riferimento al partito popolare europeo perché c’è bisogno di centro, di buonsenso, di responsabilità e di concretezza”
“Nel farci propendere per la scelta di Croce a sindaco la differenza l’ha fatta persona – ha evidenziato il numero uno dello scudocrociato -. Il sindaco è colui che guida la città, la comunità e la coalizione quindi ci vuole statura politica, esperienza, capacità di amministrazione. Croce secondo noi rappresenta tutto questo”.
Il sindaco Croce ha apprezzato l’impulso dell’Udc in questa campagna elettorale: “Ammiro la forza coinvolgente – ha detto – con cui l’Udc sta animando la coalizione di centrodestra. Mi sento nella casa giusta: la casa dei moderati. Messina deve recuperare il valore della democrazia e tornare a essere amministrata in maniera normale. Ringrazio Beppe Picciolo per l’energia trascinante che ci regala. Poi, ringrazio Lorenzo Cesa, Antonio De Poli, Mimmo Turano, Decio Terrana e Daniela Baglieri per la stima mostrata nei miei confronti. Infine, un grazie speciale va a Maria Fida Moro (ex xenatrice, figlia di Aldo Moro presente ieri a Messina, ndr): un esempio vivente di democrazia. Che ci ha donato due momenti straordinari ricordando i fondamentali valori dell’accoglienza e della lotta alla mafia, senza strumentalizzazioni o parole vuote”.