Autocertificazione alla stazione ferroviaria di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) da consegnare agli agenti della polfer, per i passeggeri che arrivano con treni dal Nord Italia e controlli con il termoscanner agli imbarcaderi di Messina, con obbligo di isolamento per eventuali casi sospetti.
Sono le disposizioni in atto nelle due regioni per controlli sull’arrivo di persone in Sicilia e Calabria. Al momento tutto si svolge regolarmente. Nella Città dello Stretto sono impegnati nell’operazione polizia, carabinieri, guardia di finanza e guardia costiera.
Maggiori controlli sugli arrivi in treno dal Nord Italia erano stati disposti stamane dal presidente della Regione Nello Musumeci anche con il supporto delle Guardie Forestali che sono corpo armato regionale, a Messina.
“Ho sentito e concordato con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con il prefetto di Messina Carmela Librizzi le urgenti iniziative per i necessari controlli sanitari sulle centinaia di passeggeri in arrivo dal Nord. Ho anche dato disposizione ai servizi sanitari regionali, d’intesa con l’assessore Ruggero Razza, ed alla nostra Protezione civile di verificare la provenienza dei passeggeri e il loro stato di salute. Intanto ho allertato le nostre guardie del Corpo forestale, che stanno convergendo su Messina. Serve la prudenza e la collaborazione di tutti, specie di chi è in arrivo. Non possiamo vanificare lo sforzo ed il sacrificio che sta compiendo in questi giorni la comunità siciliana” dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Ciò perchè si è avuta notizia ch è ripartito l’esodo da nord verso Sud per effetto di una serie di decreti di comuni e regioni settentrionali che hanno disposto il rientro a casa dei non residenti. La Regione siciliana, per bocca dell’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, aveva già chiesto il blocco dei treni in arrivo al Sud ma il decreto prevede che chi si trova fuori dalla propria residenza possa rientrare. Per questo la Regione invita tutti quelli che arrivano a registrarsi e a rispettare la quarantena domiciliare per 14 giorni
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