Un autotrasportatore messinese è stato denunciato ieri mattina dai carabinieri della stazione di Castanea del Fiume perché presunto responsabile del reato di raccolta illecita di rifiuti.

Nel corso dei controlli, in località Rodia di Messina, i militari dell’Arma hanno sottoposto a verifica un autocarro condotto dal 29enne a bordo del quale è stata riscontrata la presenza di rifiuti pericolosi e non quali pedane in legno, vernici, rame ed altro ancora, in assenza dei previsti formulari e titoli autorizzativi. I militari dell’Arma hanno pertanto denunciato il 29enne all’Autorità Giudiziaria, procedendo al sequestro del mezzo e di tutto il materiale trasportato.

Il controllo per la tutela dell’ambiente è una delle priorità delle attività preventive e di contrasto poste in essere dai carabinieri del comando provinciale di Messina, tenuto conto delle gravi conseguenze che gli illeciti nel settore possono provocare al territorio.

Trasportava materiali vietato e rifiuti speciali, sequestro a Carini

Episodio simile si è verificato ad inizio luglio nel Palermitano a Carini dove un Ape Piaggio che trasportava circa 2 metri cubi di materiale ferroso e apparecchiature ferrose obsolete senza, però, le autorizzazioni per farlo è stato sequestrato. Alla guida Per un 63enne. Il blitz della polizia municipale è scattato in via Archimede, nella zona industriale di Carini, di fronte al Ccr.

La denuncia a Monreale

Un cittadino palermitano di 44 anni, residente nel Comune di Monreale, è stato multato dagli agenti del Nucleo Tutela e Decoro della Polizia municipale, in servizio per i consueti controlli finalizzati al contrasto dell’abbandono rifiuti, perché sorpreso a conferire 21 grossi sacchi contenenti materiali speciali.

L’uomo, che stava scaricando dal suo furgone scarti provenienti da attività di ristorazione, in via Montepellegrino, ai controlli è risultato privo dei necessari documenti per il trasporto rifiuti e non iscritto all’Albo nazionale Gestori ambientali.

Si è proceduto al sequestro penale del mezzo e del carico per la violazione degli artt. 192, 258, 193 e 256 del D. Lgs. 152/2006 e, contestualmente, sia il mezzo sia il carico sono stati affidati in custodia al proprietario.