Messina

La tragedia sulla Palermo-Messina, ancora dubbi sull’incidente che ha ucciso Milena Paratore

Tragedia a Messina per la morte di Milena Paratore, 40 enne originaria di Oliveri. L’incidente, avvenuto lungo l’autostrada Messina-Palermo, fra gli svincoli di Giostra e Boccetta non ha lasciato scampo alla giovane donna morta sul colpo. Sono rimaste ferite le due persone che erano a bordo della fiat panda arancione su cui i tre stavano viaggiando in direzione sud.

L’incidente è avvenuto introno alle 23 ma i rilievi lungo l’arteria sono stati eseguiti per tutta la notte con il lavoro degli agenti della Polstrada. Gli inquirenti, infatti, stanno cercando di capire cosa è accaduto e perchè il mezzo è uscito fuori strada. Non si esclude nessuna pista, infatti. Sul posto oltre all’ambulanza del 118 è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre i feriti dalle lamiere dell’auto. La panda, infatti, si è ribaltata andando a finire nel terreno a ridosso del guardarail. (Foto da Messinatoday)

L’abbraccio a Ruben Saccio

L’ultimo abbraccio di Villafrati per Salvatore Ruben Saccio è colmo di amore. Si sono celebrati oggi, 20 dicembre, presso il teatro “Il Baglio” di Villafrati i funerali del 25 enne morto a seguito di un fatale scontro con un’auto cisterna. E’ passata una settimana dalla tragica notte che ha spento per sempre la vita di tre giovani, con lui anche Samuele Cusimano (21 anni) e Domenico Vitale (27 anni).

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Lacrime e commozione

Lacrime e commozione tra i parenti e gli amici del giovane che oggi lo hanno ricordato con dolci parole: “Oggi qui ci sono tutte le persone a cui è stata data la fortuna di vivere Ruben Salvatore Saccio. Non si fermava mai. Non importa per quanto tempo voi l’abbiate conosciuto, per ognuno di noi Ruben è qualcosa di diverso. Oggi siamo qui dovendo accettare che lo abbiamo vissuto per il tempo che ci è stato concesso e vorrei condividere con voi una frase che ci piaceva tanto: ieri è storia domani è un mistero ma oggi è un dono per questo si chiama presente”.

L’omelia

Durante l’omelia, Enzo Siragusa, Pastore di Villafrati ha voluto rincuorare i presenti :”Ci sono momenti in cui le pecore perdono l’orientamento, non sentono più la voce del pastore a tal punto di trovarsi nella valle dell’ombra della morte. Io penso che questa sera tutti noi ci troviamo in questa valle, siamo stati messi davanti ad una durissima prova, davanti ad una realtà che nessuno può evitare. Di certo non ci aspettavamo che questa verità arrivasse in questo modo ma oggi, troviamo in questa circostanza troviamo la risposta – continua il pastore – di certo tutti in questa valle tetra ci siamo fatti una domanda “Perché?”, perché la stessa domanda che mi sono fatto io, e sapevo che anche questa domanda mi sarebbe arrivata dai genitori, ed io rispondo a tutta la cittadinanza che umanamente la mia risposta è: “Non lo so”. Ma immediatamente il signore ha consolato il mio cuore, nella valle dell’ombra della morte c’è una risposta ai nostri perché è quella risposta è che Dio è con noi”.

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