Muore all’ospedale Cannizzaro di Catania la donna di 65 anni rimasta gravemente ferita, assieme ad altre tre persone, nell’esplosione di una casa di Tortorici, nel Messinese. La vittima era ricoverata dal 7 aprile scorso. L’esplosione si verificò mentre venivano preparati dei dolci per la Pasqua. Il decesso avvenuto nel reparto di Rianimazione del nosocomio etneo dove è ricoverato anche un sedicenne, anche lui rimasto ferito nella stessa deflagrazione. Forse a causare lo scoppio una fuga di gas e che ha provocato un incendio.
Giovane in prognosi riservata
Il ragazzo rimane con la prognosi riservata, ma le sue condizioni era meno gravi di quelle della donna. I due portati a Catania con un elicottero del 118 dall’ospedale di Sant’Agata di Militello dove erano stati condotti in un primo momento. Altre due persone rimaste ferite in maniera grave portate dai sanitari invece a Palermo. Si tratta di una 42enne e il figlio 11enne, portati con un elicottero al centro grandi ustionati dell’ospedale Civico. La donna rimasta ricoverata qui mentre il ragazzino è stato poi trasferito alla Rianimazione dell’ospedale dei Bambini. Una quinta persona rimasta ferita in maniera non grave già dimessa dall’ospedale di Sant’Agata di Militello.
Casa gravemente danneggiata
L’esplosione e l’incendio hanno danneggiato gravemente la casa e reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco anche per la messa in sicurezza della struttura. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello coordinati dalla Procura di Patti.
La paura del boato
Tanta paura per il boato, provocato da una verosimile fuga di gas in un’abitazione a Tortorici con esplosione di una bombola. La donna di 65 anni e il 14enne riportarono ustioni di secondo e terzo grado: la donna su quasi tutto il corpo. Il ragazzo su volto, mani e gambe.
L’esplosione ad Ispica
Momenti di paura nello scorso mese di marzo si sono registrati ad Ispica, nel Ragusano. A causa dello scoppio di una bombola di gas in un furgone-bar danneggiata la facciata del palazzo dietro al mezzo utilizzato per l’attività. Ad intervenire in quel caso la squadra operativa del distaccamento di Modica. La bombola che alimentava alcuni impianti di cottura è scoppiata ed il gas esploso, danneggiando la facciata del palazzo retrostante. Fortunatamente quella volta non si registrarono danni a persone.
A Palermo due palazzine evacuate
Un altro boato nella notte aveva svegliato nel febbraio scorso Palermo, ad esplodere sempre una bombola con due palazzine evacuate ed un ferito lieve. I vigili del fuoco intervennero in via Umberto Maddalena, in zona Boccadifalco. Pare che la deflagrazione avvenne a causa di una perdita di gas da una bombola di uno degli appartamenti. I danni si propagarono anche nell’attiguo immobile. Ecco perché fu necessario sgomberare due palazzine. In totale 10 le persone evacuate, Tra loro anche una donna rimasta lievemente ferita dall’esplosione.
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