Il sindaco di Messina Cateno De Luca ha passato la prima notte in una tenda al molo San Francesco a Messina come forma di protesta per l’obbligo del super green pass per attraversare lo stretto di Messina.
Non avendo avuto risposta da parte delle istituzioni il primo cittadino ha deciso un’occupazione ad oltranza del molo ed è convinto di proseguire se non dovesse ricevere rassicurazioni da parte del governo per la modifica della norma.
Il primo cittadino chiede una deroga e la possibilità di attraversare lo Stretto anche solo con il tampone per motivi di lavoro o salute.
Oggi inoltre con una lettera il primo cittadino ha annunciato le sue dimissioni da sindaco che che diventeranno irrevocabili la mezzanotte del 6 febbraio. De Luca ha annunciato infatti di volersi candidare alla Regione.
“Lo Stato ci ha posto sotto sequestro violando il principio di continuità territoriale! Sì al Super Green Pass per prendere i traghetti ma con gradualità. Io da Villa San Giovanni vado in tutta Europa senza Super Green pass. Dalla Sicilia rimango in Sicilia e dall’Italia non posso andare in Sicilia” ha detto ieri il sindaco che si è accampato sul molo dove arrivano i traghetti che navigano sullo Stretto collegando la Sicilia con la Calabria.
“Non ho ricevuto nessuna telefonata – ha aggiunto – non dico dal ministro ma da un funzionario che mi dicesse ‘in effetti c’è qualche incongruenza nella norma ci dia un attimo di tempo che provvediamo’. Non mi hanno chiamato il prefetto e nessun parlamentare di Messina”.
Il sindaco chiede la “modifica della disciplina che riguarda il Green pass che viola la continuità territoriale che riguarda tutte le isole.Tante famiglie non possono uscire dalla Sicilia per interventi sanitari urgenti e tante che sono uscite dalla Sicilia non possono rientrare”.
“Sono qui per fare una protesta, non mi muoverò fino a quando non ci sarà una risposta da parte dello Stato che deve modificare questa norma ingiusta perché non garantisce la continuità territoriale. Mi farò portare una tenda finché non arriverà il prefetto o qualcun altro ad dirmi quale intervento intendono attuare”.
E ancora: “Ho cercato di farmi sentire per le vie istituzionali ma non ho avuto risposte. Ci sono arrivate decine di telefonate di persone che per motivi di lavoro e salute dovrebbero passare ma non possono. Mi sento abbandonato dallo Stato, ma non voglio essere strumentalizzato da chi è contro il vaccino”.
Il Super Green pass per attraversare lo Stretto diventa un vero e proprio ‘sequestro di persona’ ed è scontro sull’applicazione della norma anti contagio da Covid19 fra Sicilia e Roma.
Un ultimo appello del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, al governo nazionale affinché si sospenda l’iniquo trattamento riservato ai passeggeri “non vaccinati” sullo Stretto di Messina. Attese 24 ore, Musumeci preannuncia “provvedimenti straordinari a tutela della mia Regione”. Lo scrive il governatore in una lunga e articolata leggera al ministro della Salute, Roberto Speranza.