Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto legge 30 dicembre 2021 n. 229 (“Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria”), da lunedì 10 gennaio il cosiddetto Super Green Pass – o “Green Pass Rafforzato” – diventa obbligatorio per accedere ad una nuova serie di attività e servizi.
Cosa cambia dal 10 gennaio
Tra questi il decreto indica il trasporto pubblico locale o regionale e dunque il Super Green Pass diventerà necessario anche per attraversare lo Stretto di Messina nonché per raggiungere dalla Sicilia le isole minori (Ustica, Pelagie, Egadi ed Eolie).
In parole povere passeggeri e viaggiatori dovranno esibire il Super Green Pass alle biglietterie, agli imbarchi e ai tornelli nel caso di passeggeri a piedi, su richiesta delle Autorità preposte oltre che del personale di C&T.
Minuti “Non mancano criticità al dl ma nostro dovere rispettare norme”
“Stiamo seguendo con grande attenzione – dice il responsabile della comunicazione del Gruppo C&T, Tiziano Minuti – l’evolversi della situazione. Il presidente Musumeci bene ha fatto a ricordare al presidente Draghi le incongruenze e le possibili criticità del DL 229. Da parte nostra non abbiamo mancato di ricordare al presidente che oltre il caso dello Stretto esiste anche un vulnus relativo alle Isole Minori della Sicilia. Restiamo dunque in attesa di eventuali sviluppi organizzandoci nel frattempo – come sempre fatto – per rispettare le prescrizioni delle Autorità di Governo riducendo contestualmente al minimo eventuali disagi per i nostri passeggeri”.
Nei giorni scorsi la preoccupazione di Attiva Sicilia
“Dal 10 gennaio i passeggeri di età superiore ai 12 anni che attraversano lo Stretto di Messina o viaggiano da e verso le isole minori della Sicilia dovranno obbligatoriamente essere muniti di Green Pass rafforzato. Una vera e propria discriminazione per i siciliani ai quali viene negato il diritto alla mobilità. Evidentemente la Sicilia viene ritenuta una dependance del Paese”. È l’allarme lanciato nei giorni scorsi da Attiva Sicilia sulle nuove disposizioni previste dal decreto-legge 229/2021 del 30 dicembre.
“In questo modo – spiega in una nota Attiva Sicilia – viene penalizzato il fatto stesso di vivere in un’isola. È evidente la disparità di trattamento tra chi vive in qualsiasi altra zona d’Italia, dove ci si può spostare autonomamente senza problemi. Qui, invece, chi è obbligato a usare traghetti e aliscafi per spostarsi dovrà fare i conti con l’ulteriore penalizzazione dell’obbligo del Super Green Pass e senza avere alternative: chi vive in una delle isole minori della Sicilia non può certo attraversare il mare a nuoto!”.
Prosegue la nota “Analogamente vengono penalizzate tutte quelle persone che quotidianamente per motivi di lavoro, studio o salute attraversano lo Stretto: per compiere quei pochi chilometri che separano Sicilia e Calabria servirà il Super Green Pass, mentre da Reggio Calabria è possibile raggiungere Milano senza alcuna limitazione. A noi tutto ciò sembra una discriminazione”.
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