Una serie di esplosioni è stata registrata la notte scorsa dall’aerea craterica Nord di Stromboli dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo di Catania.
L’attività esplosiva iniziata alle 4:56, materiale ricaduto lungo la Sciara del Fuoco
L’attività è cominciata alle 04:56 e l’esplosione di maggiore energia è stata rilevata alle 04.56. Il materiale prodotto, si legge in una nota dell’Ingv, è ricaduto abbondantemente lungo tutta la Sciara del Fuoco, mentre non si è verificata ricaduta significativa di materiale grossolano in zona Pizzo.
Frequenti esplosioni di bassa intensità
Dopo la fase esplosiva iniziale più intensa sta proseguendo l’attività stromboliana alla bocca N2 dell’area craterica Nord con frequenti esplosioni di bassa intensità.
Il segnale sismico
Il segnale sismico dopo i valori massimi di ampiezza raggiunti alle 4:56 ha mostrato una veloce diminuzione arrivando alle 5:40 a valori simili a quelli precedenti l’esplosione.
A novembre scorso il trabocco lavico
A fine novembre scorso si era verificato un trabocco lavico monitorato, anche in questo caso, dall’Ingv, osservatorio etneo di Catania. La colata lavica aveva raggiunto la costa.
L’esplosione nell’ottobre scorso
Ad ottobre, invece, esattamente giorno 6, si era verificata una forte esplosione avvertita da abitanti e turisti anche nel borgo di Ginostra.
L’Ingv aveva rilevato che “le reti di monitoraggio hanno registrato alle 16.18, una variazione dei parametri monitorati”. In particolare si osserva “un’anomalia termica dalle telecamere di sorveglianza”.
“L’esplosione maggiore si è verificata dall’area craterica Nord” avevano detto i vulcanologi dell’Ingv di Catania. Il botto avvertito anche dai tanti turisti soprattutto tedeschi che hanno invaso Stromboli, aveva prodotto una significativa emissione di materiale piroclastico grossolano che aveva superato la terrazza craterica, interessando l’area del Pizzo Sopra la Fossa e la Sciara del Fuoco con rotolamento del materiale caldo sino alla linea di costa.
Registrato anche evento sismico
In concomitanza dell’esplosione maggiore era stato registrato anche un evento sismico di ampiezza decisamente superiore alla media. Per quanto riguarda l’ampiezza media del tremore questa ha subito un rapido incremento e si è portata verso valori alti. Successivamente tale parametro si è riportato su valori medio bassi. Non sono state rilevate variazioni significative dalle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo.
(foto di repertorio)
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