È allerta arancione e pre-allarme della Protezione Civile a Stromboli dove il vulcano ha iniziato una fase eruttiva. Ieri l’allarme maremoto con un’onda di un piccolo tsunami alta un metro e mezzo e l’allerta diramata anche ai comuni costieri della Sicilia Settentrionale.
“Attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle autorità”. Questo il messaggio della Protezione Covile.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto ieri il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello giallo ad arancione e l’attivazione della fase operativa di preallarme. “Tale decisione – si legge in una nota -, è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, riunione convocata in seguito alle attività del vulcano, ovvero l’inizio di una fase eruttiva con un trabocco lavico dall’aerea craterica Nord e un flusso piroclastico che ha rapidamente percorso la Sciara del Fuoco raggiungendo il mare, accompagnato da crolli e frane lungo la parete del Vulcano. Tali fenomeni hanno, inoltre, generato un’onda di maremoto che non ha registrato danni a persone o cose”.
La Protezione civile invita inoltre la popolazione dell’isola a tenersi informata e “ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile”. L’innalzamento dell’allerta – spiega la Protezione Civile – determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. “Il Dipartimento – continua la nota – condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari d’impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali. Il sindaco del Comune di Lipari, che ha preso parte alla riunione, sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione e l’adozione di tutte le misure di prevenzione necessarie”.
Prosegue a Stromboli l’emissione di lava dal cratere nord del vulcano, lo stesso dal quale ieri si sono generati diversi flussi piroclastici, il più consistente dei quali ha generato un’onda di tsunami, alta un metro e mezzo. Il flusso lavico, al momento, sta percorrendo il camminamento naturale della Sciara, raggiunge la linea di costa e sembra essere bene alimentato. Sull’isola oggi resteranno chiuse le scuole. Il sindaco di Lipari dopo un briefing, che si terrà al Coc (Centro operativo comunale), con i centri di competenza che monitorano lo Stromboli e con i Dipartimenti di Protezione civile nazionale e regionale, deciderà se fermare, momentaneamente, le escursioni sul vulcano.
Un maremoto si è verificato ieri al largo dell’isola di Stromboli provocando un’onda di tsunami alta circa un metro e mezzo. Il maremoto sarebbe stato provocato da un distacco sulla Sciara del Fuoco. Sull’isola sono risuonati gli allarmi ma, secondo gli accertamenti della Protezione Civile, non si registrano danni. La Protezione Civile spiega che “intorno alle 16.20 si è registrato un distacco dalla sciara del fuoco del vulcano Stromboli che ha generato un’onda di maremoto di 1,5 metri”. “Sull’isola – continua il Dipartimento – sono entrate in azione le sirene per allertare la popolazione. Dalle verifiche effettuate, non sono stati segnalati danni a persone o cose. Il Dipartimento continuerà a eseguire l’evoluzione dell’evento in costante contatto con le autorità locali e Ingv”. Di fatto lo Stromboli è in eruzione.