Proroga di altri 6 mesi dello stato di emergenza per l’isola di Vulcano, nel Messinese. La decisione per le elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri, integrando con 3,12 milioni di euro lo stanziamento iniziale per l’attuazione delle attività di soccorso e assistenza alla popolazione, e alla realizzazione degli interventi per la riduzione del rischio residuo. Lo rende noto Palazzo Chigi.
L’allarme alla fine del 2021
Il problema scoppiò poco più di un anno fa, esattamente nel novembre del 2021. La zona dell’area portuale dell’isola di Vulcano, alle Eolie, e in quelle adiacenti fu interdetta dalle 23 alle 6. A causa del livello di gas per l’attività vulcanica fu impedito alle persone di quella determinata area di poter stare a casa. Le autorità bloccarono gli sbarchi dei turisti sull’isola per un mese, l’ingresso venne quindi consentito solo ai pendolari. Provvedimento che fu figlio dei dati che riguardarono l’aumento dei gas ritenuti pericolosi per la salute pubblica.
Il gas pesante
In particolare venne individuato un gas pesante al suolo che riduceva la quantità di ossigeno, creando difficoltà respiratorie che avrebbero potuto avere effetti letali. Il dato giornaliero parlava di ben 480 tonnellate di C02, mentre quello normale da rispettare si doveva contenere entro 80. Nell’isola eoliana vige il livello di allerta “giallo”, dichiarato dal Dipartimento di Protezione civile nazionale. Pericolo non del tutto svanito, ecco perchè è stato stabilito di prorogare lo stato di emergenza a Vulcano.
Le altre proroghe
Il governo, inoltre, ha prorogato di un anno lo stato di emergenza per i territori della Liguria (Savona, Altare, Bormida, Cairo Montenotte, Carcare, Mallare, Pallare, Pontinvrea, Quiliano, Sassello, Urbe, in Provincia di Savona, e nel territorio dei Comuni di Campo Ligure, Rossiglione, Tiglieto, della città metropolitana di Genova) e del Piemonte (Acqui Terme, Belforte Monferrato, Bosco Marengo, Capriata d’Orba, Casaleggio Boiro, Cartosio, Cassinelle, Cremolino, Fresonara, Lerma, Melazzo, Molare, Morbello, Mornese, Ovada, Ponzone, Predosa, Rocca Grimalda, Sezzadio, Silvano d’Orba, Strevi e Tagliolo Monferrato, in provincia di Alessandria) colpiti dall’alluvione dell’ottobre 2021.
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