Si allenta la tensione a Villa San Giovanni con l’imbarco, nella notte, di un primo gruppo di 150 persone per la Sicilia bloccate dopo la chiusura degli ingressi decretata in Sicilia per l’emergenza coronavirus.
Per motivi di sicurezza, è stato deciso di effettuare l’imbarco dal porto di Reggio Calabria. In serata, intanto la Polizia Metropolitana di Reggio Calabria, ha distribuito pasti caldi agli automobilisti bloccati a Villa.
Molte le famiglie con bambini. Nel gruppo anche una donna incinta, le cui condizioni non hanno destato preoccupazione. A Villa rimangono ancora 80 persone bloccate, ma l’intervento di stanotte ha permesso, quanto meno di allentare la tensione che si era creata nel piazzale di stoccaggio mezzi di Villa San Giovanni.
“Le persone non si respingono come pacchi – ha detto il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà – e finalmente sblocchiamo una situazione che ha messo in discussione la dignità di ogni essere umano”.
Su quanto accaduto interviene Antonio De Luca, deputato del M5S all’Ars, che nelle ultime ore ha seguito passo passo l’evolversi della vicenda in stretto contatto con il ministero dell’Interno e la Protezione civile nazionale.
“Grazie al ministro dell’Interno i nostri concittadini rimasti bloccati a Villa San Giovanni e a Reggio Calabria rientrano in Sicilia e dovranno stare in rigorosa quarantena com’è giusto che sia, ma non potevano essere abbandonati al loro destino, specie se si considera che tra di loro ci sono anche anziani, bambini e donne in stato di gravidanza. La paura del Coronavirus è comprensibile, ma non può renderci disumani al punto tale da lasciare nostri conterranei letteralmente in mezzo a una strada”, afferma De Luca.
Il deputato prosegue: “Quelli bloccati in Calabria sono siciliani come noi, che sono rimasti senza un tetto sopra la testa a causa della chiusura delle ditte dove lavoravano e delle strutture dove dormivano e non avevano altra scelta che ritornare a casa loro. Adesso dovranno essere messi in quarantena e gli organi preposti dovranno controllare che la rispettino. Famiglie, bambini, anziani, donne in gravidanza, tutti dovranno rispettare la quarantena, guai a trasgredire. La serietà delle istituzioni si misura con la capacità di far rispettare le regole, ma anche rimanendo accanto ai propri cittadini nel momento del bisogno. Sono soddisfatto della collaborazione di tutti gli enti interessati e ringrazio anche il presidente della Regione Calabria, il sindaco Falcomatà di Reggio Calabria e il vice sindaco di Villa San Giovanni Mariagrazia Richichi per l’impegno profuso e la Protezione civile calabrese per l’assistenza prestata ai nostri concittadini. Lavoriamo tutti uniti, sconfiggiamo il Coronavirus, ma senza dimenticarci dei più deboli. Nessuno deve rimanere indietro”.
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