A distanza di dieci anni, restano accesi i riflettori sui danni provocati dall’alluvione che nel 2009 devastò la zona sud di Messina mietendo parecchie vittime. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, con il direttore Maurizio Croce, ha affidato i lavori per un programma di “indagini di natura geognostica e di monitoraggio inclinometrico” delle frane che interessano i centri abitati di Pezzolo e Altolia, entrambe frazioni del capoluogo peloritano, assegnando i lavori per un importo complessivo di circa quattrocentomila euro.
“Quella terribile esperienza – sottolinea il governatore della Sicilia Musumeci – non lascia spazio al minimo calo di tensione. La messa in sicurezza del territorio è una nostra priorità e l’incessante lavoro della struttura commissariale è svolto proprio per perseguire questo obiettivo”.
Intanto sono stati finanziati i lavori di consolidamento del centro abitato nella frazione Morzulli ad Antillo, e di messa in sicurezza della strada provinciale 19, unica via di accesso al paese. A darne notizia, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in qualità di commissario dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico nell’Isola.
E’ di 1,3 milioni di euro l’importo complessivo delle opere che, da una parte, proteggeranno le abitazioni della frazione del Comune jonico dal rischio di cedimenti strutturali; dall’altra, restituiranno la piena e sicura percorribilità della arteria provinciale.
In una prima fase si procederà con la sistemazione della pavimentazione della piazza Morzulli e l’eliminazione dei dislivelli che, tra l’altro, mettono a rischio la stabilità della Chiesa di Santa Rita. Successivamente, si procederà con l’intervento viario, nel tratto di due chilometri che interessa il Comune collinare della Valle dell’Agrò, le cui recenti frane ne hanno compromesso il manto stradale e ristretto le porzioni di carreggiata utilizzabili.
“Dobbiamo garantire – spiega il governatore Musumeci – la sicurezza delle abitazioni e il diritto alla mobilità dei cittadini. In questo modo, inoltre, contribuiamo a contrastare il rischio di spopolamento dei centri montani che, anche a causa delle precarie condizioni della viabilità, rischiano un progressivo isolamento”.
Nel frattempo nel Palermitano verranno ultimati entro aprile i lavori per la canalizzazione del torrente Monaci a Borgetto. Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in qualità di commissario dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico nell’Isola. E’ stata infatti aggiudicata la gara per la realizzazione di opere di protezione degli argini del corso d’acqua, in contrada Carrubella.
A eseguire l’intervento sarà la And-Srl costruzioni di Partinico, per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro. I lavori si sono resi necessari a seguito delle recenti esondazioni che hanno causato gravi disagi alla viabilità nel tratto tra la via Romitello e la strada statale 186. A essere interessati soprattutto i collegamenti con Palermo e l’accesso al santuario Maria Santissima Addolorata di Romitello, meta di fedeli provenienti da tutta la Sicilia.
“Interveniamo – evidenzia il governatore Musumeci – con tutti i mezzi e le risorse disponibili per assicurare condizioni di sicurezza e di vivibilità alle comunità e un sistema viario adeguato alle esigenze del territorio”.
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