Edifici poco sicuri e non funzionali per gli studenti, mancato rispetto delle normative in materia di sicurezza: questa la situazione a Roccalumera, dove la minoranza ha richiesto un sopralluogo in tutti gli edifici scolastici del paese. Due le scuole che necessitano di maggiori interventi: la scuola primaria Allume ed il plesso dell’Infanzia di Sciglio, scuola materna del paese, sita in via Torrente Sciglio a monte della Chiesa Madonna del Carmelo.
Lo scopo è quello di “scongiurare fonti di pericolo per gli alunni“, almeno per quanto attiene “la sostituzione degli infissi i cui vetri non risultano infrangibili e non sono conformi”. Sotto la lente di ingrandimento, i dislivelli della pavimentazione del cortile, la riparazione dell’intonaco esterno e, in particolare, dei cornicioni e, non ultima, la verifica della tubazione del gas.
Riparte a breve ed in autotutela, dunque, la gara per l’assegnazione dei lavori di recupero e ristrutturazione in adeguamento a normative di regolamentazione delle scuole di Roccalumera, in provincia di Messina. Già in passato, era stato emesso un provvedimento dirigenziale in data 30/12/2015 e viene, pertanto, adesso dato il via al seggio di gara e si procederà nuovamente all’assegnazione dei lavori.
L’avviso della gara d’appalto è stato trasmesso a tutte le ditte partecipanti con avviso emesso dal responsabile del servizio dell’area tecnica. In prima istanza, i lavori erano stati inizialmente assegnati a novembre 2015 e la ditta vincitrice aveva illo tempore offerto un ribasso del 12,03% su una base di asta di 218 mila e 159 euro e con oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza.
Il progetto all’opera è stato realizzato dall’architetto Carmelo Lombardo e dall’ingegnere Giuseppe Pavone, con uno stanziamento complessivo di euro 518 mila e 700 per lavori che riguarderanno le strutture portanti e la copertura dell’edificio con il ricorso a materiali eco-compatibili.
Unitamente al suddetto finanziamento, un cofinanziamento elargito dal Comune di Roccalumera per un importo pari ad euro 27 mila e 300. Si provvederà, altresì, all’abbattimento delle barriere architettoniche. A conclusione dei lavori, che inizieranno non appena saranno superati i tempi e gli step burocratici, le scuole potranno accogliere un bacino di utenti più vasto.
(foto repertorio)
Commenta con Facebook