I carabinieri della stazione di Taormina a Messina hanno denunciato – in stato di libertà – tre persone, una delle quali già nota alle forze dell’ordine per reati predatori, ritenuti presunti responsabili del reato di furto aggravato in concorso, perpetrato presso l’acquedotto comunale di Castelmola.
Nei giorni scorsi, in piena serata, durante un servizio di controllo del territorio, i militari dell’Arma hanno fermato, per un controllo di polizia, i tre indagati che viaggiavano a bordo di un furgone. Gli anomali atteggiamenti assunti dai tre fermati durante le operazioni di controllo, hanno indotto i militari ad approfondire le verifiche con la contestuale perquisizione personale e veicolare. L’intuito dei carabinieri si è rivelato fondato, dal momento che all’interno del mezzo i militari hanno trovato e sequestrato 26 tubi in ferro di cui gli indagati non hanno saputo fornire alcuna giustificazione sulla loro provenienza.
Le investigazioni svolte nell’immediatezza hanno permesso di accertare che il materiale rinvenuto era stato poco prima asportato dall’area adibita ad acquedotto comunale di Castelmola. Pertanto, i tubi sono stati restituiti a personale dell’Amministrazione Comunale ed i tre individui sono stati denunciati alla procura della repubblica di Messina ed ora dovranno rispondere del reato per il reato di furto aggravato in concorso a loro addebitato.
Un furto di cavi di rame ha mandato in tilt il ripetitore di Radio Med a Montepellegrino a Palermo. I vertici dell’azienda hanno presentato denuncia. Il colpo è stato messo a segno nella zona dei ripetitori delle televisioni e radio sul monte che sovrasta il capoluogo poco prima di Natale.
L’impianto è stato ripristinato e le trasmissioni riprese. Resta comunque l’episodio abbastanza inquietante e ancora tutto da decifrare dagli investigatori.
Nei giorni precedenti i carabinieri del nucleo radiomobile hanno arrestato a Palermo quattro persone. Il primo furto è avvenuto all’ospedale Civico dove due vigilanti della Ksm hanno segnalato la presenza di un uomo di 42 anni che stava rubando cavi di rame dalla struttura ospedaliera. Nei giorni scorsi la cardiologia era stata messa in ginocchio dopo un furto di cavi. L’uomo stavolta stava rubando svariati metri di cavi elettrici usati per collegare il reparto di radiologia ad un gruppo elettrogeno d’emergenza. Il soggetto bloccato e arrestato. Il gip ha convalidato l’arresto.