• La donna messinese di 53 anni è stata sorpresa dalla commessa
  • La polizia ha proceduto all’arresto mentre tentava di fuggire
  • Arresti domiciliari ed accuse di ricettazione e lesioni personali

I poliziotti hanno arrestato, ieri, una donna messinese sorpresa in flagranza di reato. Gli agenti hanno bloccato la donna che, sorpresa a rubare in un negozio del centro della città dello Stretto, cercava di scappare.

La dinamica dei fatti

La cinquantatreenne aveva sottratto un capo di abbigliamento infilandolo in borsa e si era avviata all’uscita ma era stata bloccata dalla dipendente del negozio. Quest’ultima è stata graffiata e strattonata con forza subendo il veemente tentativo di divincolarsi da parte della donna.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso ai poliziotti di rinvenire altra merce verosimilmente sottratta nello stesso esercizio commerciale: tutti capi di abbigliamento per un valore complessivo di 510 euro.

Arresti domiciliari

Già gravata da pregiudizi specifici per rapina impropria, la donna è stata arrestata e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposta agli arresti domiciliari.

Denunciata anche per lesioni personali

È stata inoltre denunciata per il reato di lesioni personali perpetrato ai danni della commessa e per il reato di ricettazione in relazione alla merce di sospetta provenienza illecita rinvenuta nella sua abitazione.

Martedì sera rapina violenta

Martedì sera i poliziotti delle volanti hanno proceduto, al fermo d’indiziato di delitto di due persone, un quarantasettenne messinese ed un trentenne marocchino. I due sono indiziati del reato di rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate, in concorso tra loro, commessa nella notte del 18 maggio ai danni di un cittadino srilankese. Gli stessi sono stati, inoltre, denunciati in stato di libertà per possesso di armi od oggetti atti a offendere, e l’extracomunitario anche per non avere ottemperato all’ordine di lasciare il territorio nazionale entro i 7 giorni.

Secondo la ricostruzione dei fatti effettuata dagli agenti intervenuti, la scorsa notte nei pressi di piazza della Repubblica, a seguito di una segnalazione di lite, i due fermati si sarebbero introdotti all’interno della “Casa del portuale” e avrebbero chiesto alla vittima, che lì dormiva perché senza fissa dimora, di consegnargli dei soldi. Al rifiuto, lo avrebbero aggredito con pugni al volto e alla testa, e sferratogli dei fendenti con delle forbici alla spalla e al fianco, impossessandosi poi di una borsa contenente il telefono cellulare, due orologi digitali e i documenti d’identità, tra cui passaporto e permesso di soggiorno. Successivamente i malviventi si davano alla fuga a piedi.

La vittima trasportata al pronto soccorso è stata medicata con una prognosi di 8 giorni. I poliziotti si sono messi alla ricerca dei due rapinatori che sono stati individuati nel pomeriggio d’ieri nei pressi della stazione ferroviaria. Recuperata anche la refurtiva. I due fermati, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati portati nella casa circondariale di Catania.